Attualità

Cicciolo ai tempi del Covid

Il Covid cambia tutto, persino Cicciolo, che non sfila da due anni, e che domani raggiungerà il piazzale d'alaggio in vesti da degente

Cicciolo 2022 realizzato dal Comitato Festeggiamenti e le classi dell’indirizzo artistico del liceo Leon Battista Alberti

Il Covid cambia tutto, persino Cicciolo, che non sfila da due anni, e che domani passerà lungo il corso in vesti da degente, rianimato da un’infermiera con una gigantesca flebo di vino rosso, quello delle fiaschetterie di Trastevere d’un tempo, magari del Gatto Nero, in piazzetta dei Grani, a Marina. Infermiera prosperosa e vedova in pianto, uomo in abiti da donna, come tradizione, per un mascherone nato in Magona, con origini inglesi non provate, di sicuro frutto della fantasia popolare, operaia e marinaresca. 

E allora sarà bello sentire ancora una volta i nostri bimbi intonare la cantilena: È morto Cicciolo! È morto un bischero … brion brion brion, ricordando quando ragazzini eravamo noi, per mano ai genitori, con le nostre maschere di plastica, non ancora anticovid, ma un modo per far festa truccati da personaggi fantastici, soltanto per un giorno. 

Appuntamento al falò sul piazzale di alaggio, alle 18, subito dopo il calar del sole, quando tra le fiamme bruceremo le preoccupazioni della stagione invernale, sperando che Cicciolo si porti via in un rogo purificatore gli ultimi strascichi di Covid e le paure di un’incredibile guerra fratricida.

A corredo dell’articolo foto di Riccardo Marchionni.