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Anche il circolo di fabbrica vuole Rebrab

Alla luce degli sviluppi del progetto per lo stabilimento Aferpi, entra in ballo anche il Circolo delle fabbriche Pd che chiede un incontro al Mise

Valerio Pietrini, il segretario del circolo

"Pur riconoscendo gli sforzi del gruppo dirigenziale della stessa azienda, rimaniamo critici e attenti alla situazione attuale dello stabilimento". A preoccupare, infatti, è la scarsa profondità produttiva dei treni di laminazione dovuta a una difficoltà di liquidità che non permette il regolare acquisto di blumi e billette necessarie a garantire un più regolare flusso produttivo anche in previsione dello smaltimento degli ordini già acquisiti (ad esempio Rfi, ferrovie turche e ferrovie iraniane).

"Condividiamo in pieno la richiesta fatta dai sindacati di zona di un confronto chiarificatore da tenere al Mise direttamente con Rebrab per valutare le reali capacità finanziarie necessarie a sostenere il progetto annunciato. - ha dichiarato in una nota il circolo - Riteniamo a questo punto necessario anche a Piombino, come in altre realtà di aree di crisi complessa e strategiche per l'economia del paese, di valutare il ricorso al supporto della Cassa Depositi e Prestiti a sostegno del progetto complessivo sulla nostra città".

Al ministro Poletti, poi, la richiesta di discutere la possibilità di estendere gli ammortizzatori sociali attualmente già in vigore o prevederne di nuovi fino al completamento del progetto di riconversione industriale.