Politica

"Città matura per una lista civica indipendente"

Così il candidato a sindaco di Progetto Comune Giuliano Parodi ha spiegato la posizione della lista in questa campagna elettorale

Oltre agli incontri programmati nei quartieri, la lista civica Progetto Piombino con Giuliano Parodi scende in piazza ogni sabato con il suo gazebo per incontrare i cittadini.

“La scelta di Progetto Piombino di correre da solo alle prossime amministrative - ha spiegato Giuliano Parodi, candidato sindaco per Progetto Piombino - deriva principalmente dall’esigenza di assicurare maggior governabilità a Piombino. Le elezioni durano 2/3 giorni, la campagna elettorale qualche mese ma la fase di governo della città dura 5 anni ed il maggior limite delle grandi coalizioni è la continua necessità di ristabilire gli equilibri all'interno della coalizione di governo, con l'esigenza di assegnare poltrone ai componenti delle varie forze politiche in gioco e soddisfare gli appetiti di compagini variegate e spesso disomogenee. Questo costringe l'attività amministrativa a continui cambi di passo e direzione che rendono le azioni di governo poco incisive, confuse e non impattanti per il benessere dei cittadini". 

"Progetto Piombino non intende in alcun modo alimentare la confusione di schieramenti che accompagna questa prima fase di campagna elettorale. - hanno proseguito dalla lista civica - A Piombino ci troviamo infatti di fronte, da un lato, ad uno schieramento composto da 5 forze politiche con all'interno ulteriori coalizioni per un totale di 14 soggetti politici, dall'altro troviamo una coalizione composta al momento da 7 forze politiche”.

"L’altro motivo che porta Progetto Piombino a rifuggire dalle alleanze con i partiti è la necessità di scongiurare il rischio che le istanze civiche passino in secondo piano rispetto alle logiche dei partiti. Dagli errori bisogna imparare - ha commentato Giuliano Parodi - ed io ho imparato che, in una coalizione, le logiche di partito finiscono per cannibalizzare le istanze civiche. Sono fiero dei lavori avviati e dei risultati ottenuti come assessore del Comune di Piombino, ho fatto scelte assumendomi sempre la responsabilità di agire nell’interesse esclusivo della cittadinanza, ma le mie dimissioni dalla maggioranza sono il risultato della compressione, sempre più evidente, della componente civica nei recinti delle questioni di partito, nel grande limite di dover governare più per il fallimento degli altri che per il benessere della collettività. Per questo, oggi, Piombino è matura per una lista civica indipendente - ha concluso Giuliano Parodi - perché a Piombino ci sono persone per bene, capaci ed appassionate, che non entrano nel confronto politico a causa dell’estrema litigiosità dei partiti, perché è il momento che la politica non sia più ostaggio dei partiti ma, almeno a livello locale, venga esercitata da un soggetto politico che garantisca un governo al di sopra delle dualità e rappresentativo di tutti, concentrato sulla salvaguardia dei diritti e sulla garanzia di prosperità distribuita e crescita personale per tutti i piombinesi".