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"Per Villamarina un progressivo smantellamento"

Il Comitato Salute Pubblica vuole sentire la versione dei sindaci di Piombino e Val di Cornia. "Non si parla più della riapertura del punto nascita"

"Non si parla più della riapertura dell’area materno-infantile a Piombino, né tantomeno si spiega come verrà utilizzato il personale dedicato e con quali mansioni. Si ipotizza, inoltre, della scomparsa del reparto di Cardiologia e non si disegna un futuro per l’intera area chirurgica, compresa l’Ortopedia. Ed aspettiamo risposte anche sul servizio di Emodinamica, promesso nel 2018 dall’assessore regionale Saccardi, senza poi seguire fatti concreti. Inutile ricordare la situazione dell’Oculistica, dell’Otorino, trascurate da tempo, e dei servizi alle donne". Questo è il quadro tratteggiato dal Comitato Salute Pubblica che si domanda le sorti dell'ospedale Villamarina a Piombino.

"Il nuovo piano affronta anche la questione del nuovo pronto soccorso: mentre ci sono delle certezze per quello di Cecina non altrettanto avviene per quello di Piombino: dobbiamo forse aspettare anni? - hanno aggiunto - Su questi temi non abbiamo sentito ancora la versione dei sindaci di Piombino e della Val di Cornia".

Il timore del Comitato è che quello della sanità e del futuro dell'ospedale Villamarina siano "fermi sulla carta e che si ripresentano quando sale il malumore o si avvicinano le elezioni. La nostra preoccupazione come abitanti di Piombino e di tutta la Val di Cornia, il cui ospedale di riferimento è quello di Villamarina, è assistere impotenti ad un progressivo smantellamento dello stesso a favore della creazione di un ospedale unico Piombino-Cecina”.