Per Fratelli d’Italia quella della segretaria nazionale Pd in visita a Piombino è stata solo “una comparsata con un pubblico scarno e con qualche curioso”.
“Quello che emerge - ha commentato il coordinatore Danilo Dilio - è un Pd sempre più alle corde che, nonostante abbia governato la Regione da sempre, la Nazione pressoché ininterrottamente negli ultimi 20 anni e la città fino al 2019, non ha mai trovato una vera chiave di volta ad una crisi siderurgica ed occupazionale che attanaglia il territorio da anni, limitandosi a passare il testimone ad imprenditori russi, indiani o algerini nella speranza che uscisse un coniglio da qualche cilindro, senza preoccuparsi invece di pretendere veri piani industriali né di redigere accordi di programma vincolanti per i soggetti privati: i risultati sono sotto gli occhi di tutti”.
“Oggi, - ha aggiunto - con nuovi attori al governo cittadino e nazionale, all'indomani della firma di un protocollo di intesa che rappresenta per un intero territorio e per l'Italia un primo passo concreto per risalire la china, i piombinesi sanno da che parte stare, e ai gazebo del Pd non partecipano più”.