Politica

Comprare locale, idee e suggerimenti del Pd

Mentre i Comuni di Piombino e Suvereto pensano a un portale per incentivare l'acquisto dei prodotti locali, il PD fa alcune puntualizzazioni

Frutta e verdura (Foto di repertorio)

Il progetto promosso per invogliare all'acquisto dei prodotti locali annunciato dalle amministrazioni di Piombino e Suvereto nei giorni scorsi non è farina del loro sacco. Viene sottolineano in una nota firmata da Pd e Con Anna per Piombino.

"Il Partito Democratico lancia e l’amministrazione riceve. Nasce da un’idea promossa dal Partito Democratico, pubblicata sulla stampa locale alcuni giorni fa, l’iniziativa di incentivare l’acquisto dei prodotti agroalimentari delle aziende locali, specialmente in questo periodo di crisi. - hanno fatto sapere - L’amministrazione comunale ha subito raccolto l’idea lanciata dal Partito Democratico aggiungendo qualcosa tralasciando qualcos’altro. Elaborando, infatti, l’iniziativa targata Pd, ha pensato di sviluppare un portale al quale potranno accedere produttori e consumatori".

La proposta al momento è stata presentata dai Comuni di Piombino e Suvereto, ma come sottolineano i due gruppi consiliari "una scala allargata a tutta la Val di Cornia avrebbe sicuramente più possibilità di successo".

"Successo, peraltro, che senza la convinta partecipazione e collaborazione della grossa distribuzione locale, difficilmente avrebbe probabilità di funzionamento. Per tale motivo, il Partito Democratico, stimolato dal Circolo Pd di Riotorto, aveva lanciato un appello, proprio alla grande distribuzione, affinché questa si facesse parte attiva, andando anche a rivedere o rinegoziare i contratti di fornitura con le aziende non presenti sul nostro territorio" (leggi qui l'articolo collegato)

"Questo è il momento di sostenere l’economia della Val di Cornia ed è necessario il contributo di tutti. - hanno aggiunto - A tale scopo era stata costituita una sorta di cabina di regia, costituita da tutti i gruppi consiliari, proprio per tentare di gestire al meglio l’emergenza. In quella sede abbiamo rivendicato l’idea e la disponibilità ad un confronto ricevendo un’apertura da parte del sindaco. Così come abbiamo fatto sulla Tari, chiedendo al sindaco di farsi promotore presso l’Ato di proporre una riduzione sulla tassa 2020 in ragione dei minori servizi prestati e della ridotta attività delle aziende. Su questo punto non abbiamo ricevuto risposte certe se non una possibilità di valutazione della richiesta".