Attualità

Confronto aperto per lo sviluppo del porto

Le attività che operano nel porto di Piombino e l'assessore alle Infrastrutture Parodi si sono confrontati su criticità e prospettive

Porto di Piombino

Si è svolto nei giorni scorsi il primo di una serie di incontri di approfondimento e coordinamento tra il vicesindaco Giuliano Parodi e gli operatori del porto di Piombino.

Compagnia portuali, Ormeggiatori, Piloti, società S.M.E.P.P. e l’assessore si sono confrontati sullo stato attuale delle banchine e del traffico merci dello scalo, sottolineando criticità ma soffermandosi anche sulle prospettive che l’infrastruttura può e avere in futuro. 

“È necessario – ha dichiarato il vicesindaco Giuliano Parodi, assessore alle Infrastrutture – progettare una strategia a lungo termine che possa proiettare il porto verso l’impiego di tutte le sue enormi potenzialità: deve essere pensato per l’oggi ma sopratutto in previsione dei traffici futuri. Dobbiamo farci trovare pronti, considerando che navi di stazza superiore a quelle che attualmente navigano nelle nostre acque potranno diventare la normalità. In attesa della Darsena Europa il nostro porto è già pronto e funzionale per movimentazioni importanti. L’attracco e lo stallo della Costa Diadema ne è prova tangibile”.

Un altro tema cardine della discussione sono state le infrastrutture viarie "sempre state – a detta di Parodi – il punto debole della nostra città ma non devono diventare un alibi per limitarne lo sviluppo. Dobbiamo collegare Piombino con il resto della Val di Cornia e sfruttare le vaste aree a disposizione dei Comuni limitrofi mettendoli in relazione con le banchine. E in attesa della 398, anche se i lavori per la bretellina partiranno a breve, potenziare il collegamento ferroviario può essere la risposta immediata alle esigenze delle attività attuali e quelle future, frutto dell’assegnazione delle nuove aree”.

“Tra pochi giorni – ha concluso Parodi – ci sarà l’assegnazione dei nuovi spazi in banchina: per accelerare gli insediamenti costituiremo un tavolo tecnico periodico con l’Autorità di sistema portuale e tutti i fornitori di servizi così da affrontare le criticità che di volta in volta si affacceranno per gli imprenditori che investiranno sulle aree. È indispensabile in questa fase, e lo sarà in quella successiva, essere tempestivi nella risoluzione congiunta delle criticità per evitare ulteriori rallentamenti che il nostro porto e il nostro territorio non possono più permettersi”.