Su Piombino "gli investitori sono chiamati a un ruolo di responsabilità, verso i lavoratori diretti e indiretti dell'indotto. Non si scherza quando si acquisisce una fabbrica. L'impegno della Cisl anche a livello nazionale è affinché si torni a produrre anche in questo sito acciaio, alzando la qualità per chi vi lavora". A dirlo all'agenzia Dire è Anna Maria Furlan, segretaria nazionale Cisl a margine del congresso regionale del sindacato.
"L'Italia è stata sempre un Paese competitivo nella produzione dell'acciaio e dell'acciaio di qualità. - ha aggiunto - Noi dobbiamo mantenere questa posizione. Vale per l'Ilva come per le acciaierie di Piombino".
Un settore strategico per l'Italia e per l'Europa sul quale ha speso delle parole anche il presidente della Regione Toscna Enrico Rossi. "Un nodo che deve essere risolto", ha detto ribadendo che a Piombino si dovrà tornare a produrre acciaio e, tra le altre cose, "monitorare quello che si muove attorno ai porti della città e di Livorno".