Su impulso di una frangia di iscritti del Partito Democratico Massimiliano Roventini ha accettato di candidarsi alla guida della Federazione Pd Val di Cornia-Elba nel segno del cambiamento. Pluralità, cambiamento e dialogo, parole che riecheggiano spesse nel dibattito Pd segno che in questo momento più che mai ci sia bisogno di segnale nuovo e forte.
Quindi Roventini, assessore della giunta Bandini a San Vincenzo e residente a Piombino, vuole rompere con le alchimie interne e con il retaggio del passato per avviare una nuova linea sul fronte politico perché di politica, e non amministrazione, vive il congresso. "Ci aspettiamo una discussione seria sul futuro del nostro territorio, lasciando al di fuori gli slogan autoreferenziali che non hanno mai fatto bene. - ha detto Roventini - E' necessario aprirsi a un confronto sincero e utile verso forze democratiche che sostengono le nostre linee".
Massimiliano Roventini sembra essere stato quel nome che potrebbe fare da collante tra gli iscritti Pd in Val di Cornia e dare pari dignità a tutto il territorio evitando logiche piombinocentriche anche se sarà inevitabile parlare di Piombino e di acciaio all'interno del Partito senza dimenticare, come ha sottolineato Roventini, che "questo territorio ha grandi potenzialità che devono sbocciare".
Sulla candidatura di Gianni Anselmi alla guida dell'Unione comunale Pd? Una candidatura politica, con uno spessore politico utile, un collegamento diretto con la Regione e le politiche regionali.