Politica

Consiglio comunale, minoranza esce dalla sala

Il motivo dell'uscita è stato il rifiuto della maggioranza di discutere le linee di mandato del sindaco Ferrari

La sala consiliare del Comune di Piombino

Nella seduta del Consiglio comunale di stamattina i consiglieri del gruppi PD e Gianni Anselmi sindaco sono usciti dall'aula in seguito al rifiuto della maggioranza di aprire il dibattito sulle linee di mandato del sindaco.

“La maggioranza e il sindaco hanno voluto impedire una discussione politica e democratica con motivazioni pretestuose, segnando un momento veramente basso nella conduzione delle istituzioni di questa città", commentano i consiglieri di minoranza. 

“È la prima volta nella storia della nostra città che le linee programmatiche del governo dei prossimi 5 anni non vengono sottoposti alla discussione del Consiglio comunale.” 

Un fatto gravissimo, si legge in una nota diffusa, che ha spinto anche l’altro gruppo di minoranza Rifondazione e 5 Stelle a uscire, anche in seguito al violento attacco che il sindaco ha rivolto ai consiglieri fuoriusciti.

“Non abbiamo intenzione di assistere a comizi inutili e autocelebrativi, seguiti da applausi scroscianti provenienti dai banchi della maggioranza e dalla clac dei sostenitori esterni chiamati tempestivamente in soccorso. Il ruolo del Consiglio comunale va rispettato davvero e non a parole. Per questo abbiamo deciso di uscire e non rientrare, non partecipando alla seduta del Consiglio comunale di oggi", concludono il Gruppo Consiliare PD Piombino e Gianni Anselmi Sindaco.