Politica

Consulta sulla sanità, "l'ennesima trovata"

Pd e Con Anna contestano le ultime mosse in fatto di sanità del sindaco Ferrari: "Utile solo per mantenere alta l’attenzione su se stesso"

L'ospedale di Piombino

"Avevamo già esternato la nostra preoccupazione sulla redistribuzione delle deleghe della giunta e sottolineato una ormai conclamata difficoltà della maggioranza a condividere un progetto di governo e una visione del futuro della nostra città. L’organizzazione del sit-in davanti al Presidio di Villamarina è una prova di come il sindaco intenda il suo mandato e la gestione dell’assessorato alla sanità: come se fosse un comitato di protesta. Governare, al contrario, significa assumersi delle responsabilità, di gestione, di mediazione, anche di protesta quando occorre, ma sempre nell’interesse dei cittadini e mai del proprio consenso personale". Sono i gruppi consiliari Pd e Con Anna per Piombino a contestare le modalità e i contenuti della gestione della questione sanità.

"Ferrari ha tolto la delega alla sanità a Palombi, ormai è chiaro, perché l’assessore lavorava per cercare soluzioni più complesse di un sit in durante una pandemia. - hanno commentato - Abbiamo, è bene che lo sappiano tutti i cittadini, una Commissione sanità insediata in Consiglio comunale che non si è mai riunita; abbiamo, nel Consiglio comunale del 16 Settembre scorso, approvato un ordine del giorno del gruppo Rifondazione Comunista per l’indizione di un Consiglio monotematico sulla sanità, con la presenza di Asl e Regione, per parlare dei problemi della sanità nel nostro territorio. - hanno ricordato - In quella sede abbiamo chiesto, con un emendamento, di acquisire una relazione da parte di Asl sullo stato delle azioni poste in essere per far fronte alle criticità temporanee e per attuare gli indirizzi contenuti nella delibera regionale e nel progetto delle Valli Etrusche. Ad oggi non sappiamo ancora niente". 

"Ma ora si parla di costituire una consulta sulla sanità. L’ennesima trovata per radunare tutti quelli che sono contro e che non darà un solo beneficio ai cittadini. - hanno aggiunto - Sarà utile solo al sindaco per mantenere alta l’attenzione su se stesso. Sarebbe auspicabile, prima di proporre un dibattito serio sui servizi di salute, avere chiaro quali siano le strategie e le proposte di governo di quest’amministrazione, appunto, in materia di salute pubblica, sulle competenze spettanti al Comune e il modello regionale che vorrebbe sostenere e vedere attuato in Toscana. Tenendo sempre presente che il sistema Valli Etrusche si basa su un ospedale unico su due stabilimenti, quello di Piombino e quello di Cecina e che il nostro è un ragionamento necessariamente territoriale, non cittadino". 

"Ad oggi, - hanno concluso - lo diciamo chiaramente, anche se il sindaco si incatenasse per un mese a Villamarina, nessun cittadino avrebbe capito quali siano le sue idee e quelle della sua amministrazione. Insomma poche idee e molto confuse, molto più facile organizzare comitati di protesta e continuare ad elencare i problemi, quando invece si sarà chiarito le idee, noi saremo prontissimi ad ascoltare e a far valere le ragioni di Piombino nel contesto regionale. Allora sì, senza appartenenze politiche".