Cronaca

Filiera ittica, denunciato un grossista piombinese

Aveva uno squalo volpe di cinquanta chilogrammi nel suo magazzino, ma la pesca e la vendita per questa specie sono vietate

Con l’operazione “Tallone d’Achille”, gli uomini della guardia costiera hanno passato al setaccio le acque dell’arcipelago e il territorio regionale. Il risultato? Un totale di 400 controlli, 90.000 euro di sanzioni, 1,5 tonnellate di prodotti ittici sequestrati e 61 operatori multati.

L’attività, avviata a novembre e intensificata sotto le festività, ha posto sotto controllo tutte le fasi della filiera dalla pesca alla vendita al dettaglio o nei ristoranti.

A Piombino è stato denunciato un grossista che aveva, nel suo magazzino, uno squalo volpe di oltre 50 chilogrammi.

Sull’esemplare, secondo le normative europee, vige il divieto assoluto di pesca e commercializzazione; pertanto, è stato sequestrato, impedendone la commercializzazione sotto qualsiasi forma.

Complessivamente, tra Livorno e provincia sono stati scoperti e sequestrati circa 50 chilogrammi di polpi atlantici sotto taglia, 30 chilogrammi di prodotti ittici privi di ogni requisito per rintracciarne la provenienza, nonché altri scaduti, sono stati sequestrati presso una pescheria a Collesalvetti. Per il commerciante anche una sanzione da 1.500 euro. 

L’attività della Guardia Costiera della Toscana continuerà anche nei prossimi giorni, a tutela della fauna ittica e dell’ecosistema marino e per la salvaguardia della sicurezza dei consumatori.