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Coronavirus, quali misure per i porti toscani

Arriva da Piombino la richiesta indirizzata all'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale visti i traffici che interessano lo scalo

Il porto di Piombino

La recente emergenza sanitaria che interessa la Cina ha generato non poca preoccupazione e il timore che il coronavirus possa arrivare in Italia. Per questo il Comitato Salute Pubblica Piombino Val di Cornia ha scritto all'Autorità di Sistema del Mar Tirreno Settentrionale per conoscere quali misure sono state attivate nei porti della Toscana.

"Ci riferiamo in particolare al porto di Piombino dove talvolta approdano navi provenienti dall'estremo oriente ed altre unità aventi equipaggi di nazionalità cinese. - hanno detto - Gradiremmo sapere da codeste spettabili Autorità se oltre alle consuete procedure che portano le navi ad avere la libera pratica sanitaria e la successiva autorizzazione ad approdare, siano state previste ulteriori azioni e se suggerite particolari comportamenti al fine di evitare rischi di contagio per i lavoratori portuali e per tutta la cittadinanza".

Intanto il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha annunciato la chiusura del traffico aereo italiano da e per la Cina dopo i primi due casi accertati di coronavirus in Italia (leggi qui l'articolo correlato). Ok agli sbarchi, invece, per la nave da crociera Costa Smeralda fermata a Civitavecchia per un caso sospetto di coronavirus 2019-nCoV rivelatosi infondato con a bordo anche alcune persone toscane (leggi qui l'articolo correlato).