Lo sciopero dei lavoratori Aferpi ha toccato i nervi scoperti di questa città. Al passaggio dei manifestanti in Corso Italia, i negozi hanno chiuso le luci e le porte, altri hanno abbassato le saracinesche a metà.
Un gesto di vicinanza verso la protesta dei lavoratori che vivono nell'incertezza del futuro della fabbrica, anche se non sono stati coinvolti in questa prima forma di manifestazione. Ma l'incertezza della fabbrica inevitabilmente si ripercuote, non solo sull'indotto, ma anche su tutta l'economica cittadina.