Lavoro

Aferpi, bisogna fare i conti con l'effetto Calenda

Cosa c'è scritto nella lettera di Calenda? Lo vogliono sapere i rappresentanti di Ugl per poter valutare le possibili conseguenze della vertenza

Carlo Calenda

Conoscere i contenuti della lettera inviata dal ministro Calenda ad Aferpi e poterla analizzare con un legali durante il consiglio di fabbrica. Questa è la richiesta di Uglm Livorno e Ugl terziario Toscana. "Siamo in un momento delicato della vertenza Aferpi e sicuramente c’è e ci sarà poco da gioire nei prossimi giorni. - hanno detto - la decisione del ministro di imporre l’aut aut di fronte ai ritardi e inadempienze dell’azienda era inevitabile". 

Ma adesso, per l'Ugl è importante conoscerei contenuti di questo documento per poter capire cosa potrebbe succedere quando passati i 15 giorni l'azienda risponderà. Infatti, come hanno specificato dall'Ugl, "occorrerà valutare bene tutte le implicazioni che potrebbero scaturire e quali strumenti sarà opportuno utilizzare a tutela dei lavoratori perché prolungare gli ammortizzatori ha un senso ma occorre un progetto e tornare a lavorare". 

"Auspichiamo che i titolari della vertenza Aferpi, le Rsu, che fino ad oggi si sono impegnate a tenere alta l’attenzione, si muovano proprio in questa direzione con un consiglio di fabbrica da tenersi in tempi brevi con supporto legale per analizzare meglio il tutto. Resta la problematica dell’indotto. Bene che se ne parli, come Ugl lo facciamo da anni, ma occorre consapevolezza della materia perché si tratta di tipologie contrattuali diverse con normative sugli ammortizzatori molto particolari e differenti".