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Costa Diadema, sbarcati 241 filippini

Venti i pullman per accompagnarli in Lombardia dove prenderanno il volo per tornare in patria. A bordo restano 743 persone

Sono sbarcati alle 12 i 241 filippini della Costa Diadema risultati negativi al tampone. I marittimi verranno trasferiti in Lombardia con pullman protetti secondo tutte le norme di sicurezza previste. Da lì prenderanno il volo per tornare in patria.

Venti i pullman in tutto che sono arrivati nel porto di Piombino verso le 10, sostando prima nell’area di supporto e, successivamente dopo il via libera dell’Autorità di Sistema Portuale nell’area sterile a bordo nave. Ciascun mezzo ospiterà circa 12 marittimi opportunamente distanziati l’uno dall’altro.

Attualmente a bordo ci sono ancora 743 persone dei 1.255 membri dell'equipaggio della Costa Diadema arrivata a Piombino il 30 Marzo.

"È stato un momento emozionante", ha dichiarato il responsabile per l’Autorità di Sistema portuale dell’ufficio portuale di Piombino Claudio Capuano che è intervenuto nella diretta televisiva del programma Storie Italiane su Rai1.

"Da quando la nave è arrivata, è la prima volta che vengono fatti sbarcare tanti marittimi tutti in una volta, – ha proseguito – ci tengo a dire che le operazioni sono state effettuate in piena sicurezza anche grazie al coordinamento e alla sinergia che le forze di polizia e tutte le istituzioni hanno saputo attivare in questi giorni di emergenza. Ci auguriamo a questo punto di poter sbarcare presto anche tutti gli altri marittimi rimasti a bordo. Dopo mesi di navigazione meritano di tornare alle loro case e ai loro affetti".

“La macchina organizzativa sta continuando a funzionare nel migliore dei modi grazie alla proficua collaborazione di tutti i soggetti che operano sul porto, e questa è una grande soddisfazione e un motivo di orgoglio per tutta la città. - ha dichiarato il sindaco Francesco Ferrari - Sono molto felice per questi lavoratori che, finalmente, possono sbarcare e riabbracciare le proprie famiglie dopo mesi di lontananza e settimane di preoccupazione. Le operazioni di sbarco hanno subìto dei rallentamenti a causa delle complesse procedure per il rimpatrio, in particolare per quanto riguarda l’India e l’Indonesia che chiedono maggiori garanzie in ordine alla salute dei loro connazionali che devono essere rimpatriati: mi auguro che in poco tempo sia possibile far sbarcare tutti i membri dell’equipaggio ancora a bordo”.

Le condizioni di salute delle persone rimaste a bordo sono stabili: nessun membro dell’equipaggio, fanno sapere, ha avuto necessità di assistenza medica da parte degli operatori del Punto medico avanzato installato ai piedi della nave.