Politica

Covid-19, "il Comune potrebbe fare molto di più"

Secondo Ascolta Piombino dovrebbero arrivare test rapidi per le scuole, maggiori supporti alle attività e fondi non solo ad alcune associazioni

Persone con la mascherina (Foto di repertorio)

"Sulla situazione Covid-19 a Piombino il Comune non può permettersi di fare da spettatore limitandosi alla dichiarazione di circostanza". E' Riccardo Gelichi, portavoce di Ascolta Piombino a sottolineare come a fronte di una aumento di contagi anche nelle scuole cittadine, si dovrebbe pensare di fare qualcosa di più.

"Dove il Comune dichiara che 'Non siamo noi a poter decidere se tenere le scuole aperte', vorremo ricordargli che in caso di situazioni di emergenza sanitaria, d’igiene pubblica o di pericolo per l’ordine, sicurezza e incolumità pubblica, la chiusura delle scuole può essere disposta dal prefetto o dal sindaco. - ha ricordato Gelichi - Con questo non vogliamo per niente che si chiudano le scuole, anzi bisogna trovare il modo di supportare l’azione di controllo, ed è per questo che alcuni Comuni italiani, che vanno oltre le retoriche e banali dichiarazioni, come mezzo di prevenzione hanno acquistato un ingente numero di test rapidi per le scuole. Inoltre, i Comuni attenti, hanno dedicato risorse per la DaD, connessioni e lavagne interattive. Quello che serve è supportare la didattica a distanza, soprattutto per i non abbienti, con il rischio che i ragazzi più grandi debbano restare a casa, servirà un’infrastruttura adeguata. Potenziare le attività di screening con l’acquisto di test rapidi antigenici sarebbe di grande supporto per l’Asl con un efficace tracciamento dei positivi, attraverso i ragazzi avremmo un sistema più efficace per tutelare le famiglie e l’intera comunità". 

"Ci sarebbe da lavorare anche sul supporto alle attività commerciali costrette a chiudere, dedicandogli fondi specifici da parte del Comune, così come altre elargizioni dovrebbero andare alle associazioni di volontariato che operano prevalentemente con la Protezione Civile e alla raccolta dei rifiuti. - ha aggiunto -Tutto questo l’hanno fatto molti Comuni e siccome vediamo che quest’amministrazione non lesina fondi per le attività ludiche, le attrazioni, e per alcune associazioni culturali, pensiamo che lavorare e destinare fondi per tutto quello che ruota attorno alle problematiche Covid sul territorio sarebbe un buon gesto di lungimiranza oltre che di presenza amministrativa".