Lavoro

Prodotti agricoli più cari ma non nel campo

Lo ha sottolineato il presidente Cia Livorno Pasquini rispondendo alle segnalazioni delle associazioni dei consumatori che segnalato rialzi dei prezzi

Pierpaolo Pasquini

Le associazioni dei consumatori, in queste settimane contrassegnate dall’emergenza Covid-19, segnalano forti rialzi dei prezzi dei prodotti agricoli, in particolare dell’ortofrutta, presso mercati, supermercati e negozi al dettaglio. Chiamati in causa anche i produttori.

In proposito è intervenuto il presidente provinciale della Confederazione Italia Agricoltori Livorno Pierpaolo Pasquini. “Siamo abituati come settore a questo tipo ricorrente di accuse, quando si presentano situazioni particolari, come purtroppo in questo drammatico evento legato al coronavirus. - ha commentato - Ma la realtà è che i prezzi liquidati alla produzione, non sono aumentati rispetto alla scorsa stagione. Se vogliamo dirla tutta, al produttore viene liquidato lo stesso prezzo, ma sostiene costi maggiori, in conseguenza dell’adeguamento ai protocolli anti contagio”.

“Non ci stiamo ad essere accusati di speculazione. - ha sottolineato Franco Donati produttore di ortofrutta della Val di Cornia - Si sentono spesso affermazioni fuori dalla realtà, da parte di chi non conosce il settore e sulle spalle di chi ogni giorno, investe, lavora e cerca di sopravvivere, in una situazione di concorrenza sempre più spietata. La verità è che gli anelli deboli della filiera dell’ortofrutta, come di tanti altri comparti agricoli, sono il primo e l’ultimo, il produttore ed il consumatore”.