Politica

Critiche al Pd, "su Villamarina venduto illusioni"

La coalizione di maggioranza: "Tolto il velo alla felice narrazione che hanno fatto, con la lunga lista degli investimenti promessi mai realizzati"

Sulla sanità e futuro dell’ospedale di Piombino è botta e risposta tra forze di maggioranza e gruppi consiliari Pd e Anna per Piombino (leggi qui sotto gli articoli correlati).

“Non hanno votato l’ordine del giorno presentato nel Consiglio comunale del 28 Marzo dalle forze di maggioranza, adducendo come motivazione l’intervento scomposto dell’assessore alla sanità. Motivazione che ridicolizza chi ha il coraggio di pensarla, prima ancora di formularla. - ha commentato la coalizione di maggioranza - Due forze politiche di peso, con responsabilità di governo a livello nazionale, regionale e fino a due anni fa anche locale, antepongono le proprie ripicche di parte agli interessi del territorio. Ma questo può succedere quando non si hanno argomentazioni da sostenere con dignità politica, e allora non rimane che l’attacco personale e la delegittimazione. Capiamo che sia difficile per chi porta tutta la responsabilità del declino del nostro servizio sanitario (avendo votato il decreto Balduzzi, sostenuto la pessima riforma sanitaria della Regione Toscana e assistito passivamente, e quindi in modo complice, alla fusione dei due ospedali, passata attraverso la sistematica spoliazione del nostro) dover oggi vestire i panni dell’opposizione e dichiarare intollerabile l’arretramento dei servizi essenziali. Capiamo che sia difficile per chi, negli anni ha declamato e dato per certi investimenti e impegni da parte della Regione Toscana e che fino ad oggi risultano inesistenti, riconoscere di aver venduto illusioni e di aver ingannato la città”.

“Forse ciò che a loro da noia è che la battaglia che questa amministrazione sta conducendo, nelle sedi istituzionali e con ogni strumento, va a togliere il velo alla grande e felice narrazione che in questi anni hanno fatto, con la lunga lista degli investimenti promessi e mai realizzati, con gli impegni non mantenuti e con tutti gli annunci roboanti immancabilmente rimasti tali”, hanno concluso.