Politica

“Crollo tetto simbolo incapacità amministrazione”

A Sinistra: “Le ultime promesse erano che i lavori sarebbero ripresi il prossimo aprile. Aspettiamo con ansia di vedere se saranno mantenute”

Foto di archivio

“Che ne sarà del Polo culturale?”, se lo domanda l’associazione A Sinistra a seguito del crollo di una porzione di tetto delle ex officine Ipsia che dovevano andare a costituire il terzo lotto del Polo culturale”.

“Sono anni che Piombino attende il completamento del Polo culturale, che doveva segnare una rinascita per la vita culturale e in particolare della biblioteca Falesiana, a cui principalmente era destinato. Con l’arrivo della giunta Ferrari si è fermato tutto, non è chiaro se per distinguersi dalle giunte precedenti o per semplice allergia alla cultura. Fatto sta che il progetto precedente è stato azzerato, gli spazi ripensati, non è ancora chiaro come, e la biblioteca destinata al terzo lotto nelle ex officine Ipsia, con grande scialo di denaro dei cittadini”.

“Ora, dopo anni di incuria, il tetto di questi edifici è crollato, rendendone ancora più complesso il restauro. - hanno proseguito - Il minimo che ci si può aspettare è che ci venga detto che bisognerà attendere ancora di più, che ci vorranno più soldi di quelli già stanziati dal Comune e dalla Regione e chissà quando mai si potrà vedere la fine di questa travagliatissima impresa. Non sono bastate manifestazioni, comitati e raccolta di migliaia di firme per convincere la giunta Ferrari dell’importanza del Polo culturale per Piombino. Le ultime promesse erano che i lavori sarebbero ripresi il prossimo aprile. Aspettiamo con ansia di vedere se saranno mantenute”, hanno concluso.