Attualità

“Tutti gli sforzi per garantire servizi adeguati”

Lo ha ribadito l’Azienda Usl Toscana nord ovest rispondendo alle criticità segnalate nell’ospedale Villamarina a Piombino

L’ospedale Villamarina

“La temporanea rimodulazione dell’attività materno-infantile a Villamarina, come già comunicato all’inizio del mese di Luglio, è legata alla carenza di professionisti. Appena saranno acquisiti nuovi specialisti, in particolare ginecologi, tramite i concorsi in atto, oltre a ripristinare il regolare servizio, potremo raggiungere l’obiettivo di sviluppare ulteriormente l’attività ambulatoriale, quella consultoriale e quella di chirurgia ginecologica”. Così l’Azienda Usl Toscana nord ovest interviene per chiarire l’attuale situazione a Piombino.

“La nota carenza di personale sanitario – ha aggiunto l’Asl – non ci impedisce comunque di garantire alla popolazione un percorso appropriato per le urgenze in questo ambito, grazie all’accordo tra il pronto soccorso di Piombino e i medici in servizio a Cecina”.

“E’ nostra intenzione mantenere ed estendere l'offerta ambulatoriale, che per la ginecologia comprende: colposcopie, isteroscopie diagnostiche, day-surgery ginecologico, ecografia e test combinati prenatali, ecografie delle gravidanze normali e a rischio, ecografie ginecologiche, ambulatorio di ginecologia divisionale; per la pediatria: allergologia, spirometria, pneumologia, ecografie delle anche e internistiche, nefrologia, gastroenterologia, endocrinologia (deficit di crescita e pubertà precoce) e neurologia, grazie anche alla collaborazione di specialisti provenienti dall’Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana (AOUP)”.

Anche sul fronte della cardiologia, oltre alla nomina della primaria, sono in arrivo ulteriori due cardiologi. Ciò ci permetterà di organizzare al meglio sia l’attività ambulatoriale e ospedaliera. Inoltre, a patire dal mese di settembre sarà anche programmata una seduta in più di chirurgia ginecologica e, con l’arrivo di altri ginecologi, l’Asl potrà garantire un percorso completo per la salute della donna a 360 gradi, con una vera integrazione tra servizi territoriali e ospedalieri”.

“Rimane il fatto – ha concluso la Asl – che la carenza di medici è reale in tutto il Paese e che il nostro impegno va nella direzione di garantire servizi sanitari adeguati e, come nel caso della Dialisi offerta tramite Centri ad Assistenza Limitata (CAL) in nefrologia, innovativi perché già sperimentati e approvati dalla comunità scientifica”.