“In merito al ricorso della Fiom sulle elezioni per il rinnovo delle Rsu appena concluse abbiamo poco da aggiungere, se ci sono state irregolarità nello svolgimento del voto, è giusto che le elezioni vengano ripetute. Facciamo appello ancora una volta a tutti i lavoratori affinché con il loro voto consentano a Uglm di confermare un Rsu nel Consiglio di Fabbrica. Ricordiamo che avere rappresentanti di più sindacati, anche con idee e visioni diverse, è una garanzia per tutti i lavoratori”.
Così la segreteria del sindacato Uglm ha commentato il ricorso e la necessità di procedere a nuove elezioni dei rappresentanti sindacali all’interno dello stabilimento Jsw.
“Come Uglm siamo presenti con un nostro Rsu da 6 anni. - hanno ricordato - La nostra visione è sempre stata chiara e lineare, spesso non allineata con le altre sigle sindacali. Per dovere di cronaca e senza voler fare polemiche con nessuno, riteniamo giusto ricordare che Uglm non era presente quando nel 2014 è stato spento l'altoforno, senza che le sigle sindacali presenti muovessero un dito, Uglm non era presente quando nel 2015 vennero stesi tappeti rossi all'arrivo dell' Imprenditore algerino Rebrab e quando fu fatto un accordo sindacale al ribasso, con la decurtazione del 30% dello stipendio e la cancellazione degli accordi di secondo livello. Sappiamo tutti come è andata a finire”.
“Non abbiamo partecipato a questi accordi a nostro avviso scellerati, che hanno portato i lavoratori e la fabbrica nella drammatica situazione attuale. - hanno aggiunto - Siamo entrati con un nostro rappresentante nel 2018 e da allora ci siamo sempre battuti contro la politica aziendale di Jsw che in questi anni non ha mai fatto investimenti seri e non ha ancora presentato un piano industriale. Non ci siamo mai rassegnati al metadone sociale distribuito negli anni attraverso una cassa integrazione perenne”.