La Val di Cornia si è mobilitata in aiuto dei livornesi. Dopo la bomba d'acqua che si è riversata sulla città di Livorno, provocando morti e non poche criticità, la macchina dei soccorsi si è messa in moto. I volontari esperti della Misericordia di Piombino e San Vincenzo e della Pubblica Assistenza di Piombino sono in prima linea per dare una mano.
C'è da scavare, spalare e ripulire quelle montagne di fango; tanto che da Livorno non chiedono aiuti come cibo e vestiti, ma pale, vanghe, secchi, carretti, guanti, stivali e autopompe da far pervenire alla Protezione Civile labronica.
Complessivamente sono quattrocento i volontari toscani all'opera a cui se ne sono aggiunti un centinaio provenienti da Emilia Romagna, Liguria, Lombardia, Veneto e Val d'Aosta.