Politica

Demolizioni, "l'indignazione non basta"

Pd e Anna per Piombino: "Possibile che non fossero a conoscenza del cronoprogramma delle attività di demolizione di un’opera così importante?"

"Nel suo ultimo post sui disastrosi smantellamenti della fabbrica, il sindaco Ferrari si dice indignato e pronto 'ad adottare qualsiasi provvedimento che gli organi di controllo riterranno opportuno' scaricando su altri, come è sua abitudine, la responsabilità della decisione. Invece no. L’indignazione non basta! L’Amministrazione comunale ha già in mano gli strumenti giusti per mettere sotto stretto controllo l’opera che la ditta responsabile delle demolizioni sta portando avanti su incarico di Jsw. Li adotti immediatamente arrivando anche ad utilizzare se fosse necessario lo strumento dell’ordinanza come responsabile della salute pubblica per fermare le demolizioni e pretendere che siano poste in essere subito tutte le misure necessarie alla tutela della salute dei cittadini e delle cittadine, dell’ambiente e della città".

Così i gruppi Pd e Anna per Piombino hanno commentato le mosse dell'Amministrazione comunale a seguito delle segnalazioni riguardo gli smantellamenti dell'ex area a caldo dello stabilimento siderurgico piombinese (leggi qui sotto gli articoli collegati).

"Inoltre, - hanno proseguito - il sindaco, ci indichi, con l’assessora all’Ambiente, quali azioni aveva compiuto per la verifica preventiva della fattibilità degli interventi, e quali interventi preventivi erano stati previsti, anche fino all’evacuazione dei luoghi. Non è sufficiente 'adottare qualsiasi provvedimento necessario', nella Pubblica Amministrazione, cioè nella cosa di tutti, le attività si programmano e si prevedono anche attraverso puntuali studi sul rischio e sulle operazioni per contrastarlo e contenerlo. La prassi è giornaliera, - hanno proseguito - dai cantieri edili in poi, obbligati a consegnare piani per la sicurezza, interferenze, e quant’altro il caso preveda: è possibile che il sindaco e gli assessori competenti non fossero a conoscenza del cronoprogramma delle attività di demolizione di un’opera così importante o che addirittura non ce ne fosse uno? Perché non lo hanno preteso?".

Per questo i due gruppi consiliari chiediamo che il sindaco e gli assessori competenti chiariscano immediatamente la questione.