Dopo la nuvola di polvere che si è sollevata mercoledì scorso durante le operazioni di smantellamento dell’ex area a caldo delle acciaierie, è stato convocato in comune un incontro urgente alla presenza dei rappresentanti di Jsw, Demiced e dei sindacati.
“Scopo della riunione - hanno spiegato il sindaco Francesco Ferrari e le assessore Sabrina Nigro e Carla Bezzini - chiarire le circostanze che hanno portato al verificarsi di quell’episodio ed evitare che si ripetano per garantire la sicurezza di cittadini e lavoratori. Data la delicatezza delle operazioni di smantellamento, che già in passato avevano causato criticità, negli scorsi mesi avevamo avuto confronti sia con le imprese coinvolte che con gli organi preposti al controllo. Questi incontri avevano avuto riscontri positivi con un significativo miglioramento del piano degli interventi e delle misure preventive, almeno fino allo scorso 26 Luglio. Quanto accaduto sarà al vaglio della Procura della Repubblica”.
“Adesso - hanno proseguito - è indispensabile elevare ulteriormente la soglia di controllo e attenzione in tutte le fasi operative: abbiamo individuato un nuovo sistema di comunicazione fra i soggetti coinvolti più puntuale e tempestivo e che, di conseguenza, consenta al Comune di dare comunicazione preventiva ai cittadini, così da limitare i disagi in caso di interventi potenzialmente impattanti”.
“Attualmente, i lavori di demolizione degli impianti sono sospesi per ordine degli organi di controllo deputati ma, in vista della ripresa delle attività, abbiamo già convocato un nuovo incontro fissato per il prossimo 29 Agosto, sempre alla presenza dei rappresentanti sindacali. D’altra parte, i lavoratori sono i primi a subire le conseguenze di eventuali episodi critici e la loro conoscenza degli impianti e delle dinamiche interne può contribuire a individuare le migliori pratiche”.
“Smantellare le strutture vetuste è importante ma ciò deve accadere con modalità adeguate a tutelare la sicurezza dei cittadini, dei lavoratori impegnati nell’opera e di quelli impiegati nelle aziende limitrofe”, hanno concluso.