La nuvola di polvere che si è sollevata sulla città durante le demolizioni del 26 Luglio nell'area delle acciaierie hanno portato con loro una scia di preoccupazione e osservazioni sulle modalità di intervento.
"Un fatto gravissimo che dimostra ancora una volta l'imperizia forse criminale con cui vengono svolte queste operazioni. - hanno commentato Gazebo 8 giugno, La piazza e Liberi insieme - Indagherà, ci auguriamo, la magistratura, come ci auguriamo che gli Enti pubblici adottino tutti i provvedimenti indispensabili".
"Tuttavia peggio ancora sono le scuse di Carrai, che imputa l'incidente, il disastro diremmo noi, a cause meteo impreviste. - hanno proseguito - Carrai il meteo evidentemente non lo segue per niente, altrimenti saprebbe che il forte vento di ponente era entrato ormai da almeno un giorno e che anzi in quel momento era in attenuazione, dunque nessun imprevisto, ma una condizione in atto. Ci spaventa questa scusa, perché sarà la stessa che addurrà Snam nel caso in cui un avverso evento meteo, anch'esso imprevisto, causasse un disastro in porto con il rigassificatore. Colpa del vento, delle onde, dei fulmini, delle trombe d'aria. Mai di Snam. Mai di Carrai".