Politica

Demolizioni Jsw, "chiedere rispetto delle norme"

Rifondazione ha ricordato la recente interrogazione in Consiglio snobbata dall'assessora che parlava di tecnologie d'avanguardia per le demolizioni

Fabrizio Callaioli

"Le immagini della nube nera che ha invaso via Portovecchio fanno salire una rabbia incontenibile. Non solo perché pretendiamo rispetto, come città e cittadini, ma perché adesso ci aspettiamo risposte chiare da tutti: Comune, Arpat, Asl e azienda". 

Parole di Rifondazione Comunista a Piombino che chiede conto di quanto accaduto.

"Una rabbia che sale tanto più forte quanto perché l'interrogazione che abbiamo posto in consiglio comunale all'assessora Bezzini, alla quale chiedevamo ragguagli e documenti sulle demolizioni, è datata soltanto 3 Luglio: neanche tre settimane e siamo costretti ad assistere ad un attentato alla salute dei cittadini di questa portata. - hanno evidenziato - Eppure alle nostre legittime domande ci è stato riposto con una leziosa spiegazione sulla non conformità della nostra interrogazione e che se volevamo i documenti saremmo dovuti andarceli a prendere"

"Non solo: - hanno proseguito - ma negando qualsiasi autorità da parte del Comune sul contratto privatistico che lega Jsw all'azienda che sta conducendo le demolizioni, ci viene spiegato che sono stati addirittura implementate, con l'uso di tecnologie d'avanguardia, le strumentazioni contro i polveroni delle demolizioni. Beh è evidente che o questa nuova tecnologia è già obsoleta o che non viene usata, dato che la nube di polveri si è estesa per centinaia di metri sommergendo case e strade. Ora: dato che non è la prima volta che ciò avviene, ci chiediamo cosa stia aspettando il comune a convocare l'azienda, o convocarla davanti al Prefetto, e chiedere con fermezza il rispetto delle norme: il sindaco deve tutelare la salute dei suoi cittadini, e questa missione deve sopravanzare rispetto ad ogni tipo di affare di qualunque tipo. È ora che il Comune, il sindaco e l'assessore si facciano sentire e che obblighino l'azienda a lavorare in un quadro di conformità", ha concluso Rifondazione.