Attualità

Demolizioni, "non è questo il prezzo da pagare"

Il Comitato Salute Pubblica: "Richiamiamo compiti e responsabilità degli organi preposti al controllo e alla tutela della salute della popolazione"

Le modalità di intervento per le demolizioni all'interno dello stabilimento siderurgico di Piombino sono "una ulteriore offesa a questa città che sembra inesorabilmente destinata ad essere umiliata e sacrificata. Noi non ci stiamo, si stanno superando i limiti".

A parlare è il Comitato Salute Pubblica che vuole approfondire le questioni legate alla salute e alla sicurezza.

"Responsabili di Jsw si scusano, danno la colpa a improvvisi eventi metereologici, dichiarano tuttavia che le demolizioni sono necessarie se si vuole recuperare e migliorare lo stabilimento. - hanno commentato dal comitato - Ci viene da rispondere che questo non è il prezzo che sentiamo di dover pagare, le demolizioni si possono anzi si debbono fare ma con le dovute precauzioni, con specifica professionalità e con l’impiego di mezzi appropriati, spendendo quanto necessario".

"Quello del 26 Luglio - hanno proseguito - purtroppo non è il primo episodio da ascrivere alle demolizioni degli ex impianti; quindi, richiamiamo i compiti e le responsabilità anche degli organi pubblici preposti al controllo e alla tutela della salute della popolazione come Arpat, Asl e Comune".

"Abbiamo appreso della sospensione dei lavori di demolizione fino a Settembre, ci auguriamo che questo gravissimo episodio porti ad elaborare un programma di demolizioni concordato tra privati e autorità pubbliche con tempistiche, metodologie tecniche, avvisi il tutto sotto il controllo degli organi pubblici preposti sopra menzionati. Non ci rassegniamo a vivere così tra rifiuti, discariche, rigassificatore, metaniere, demolizioni polverose. Cercheremo - hanno concluso dal comitato - di dare il nostro contributo per tenere alta l’attenzione delle persone e per continuare a richiedere alle Amministrazioni, da quelle locali a quelle nazionali, la tutela della nostra salute e della nostra sicurezza".