Lavoro

"Difendere occupazione e benessere comunità"

Confesercenti Piombino si unisce dunque al grido d’allarme dei lavoratori e sostiene con convinzione l’assemblea pubblica del 30 Settembre

Solidarietà e vicinanza di Confesercenti Piombino ai lavoratori dello stabilimento Magona ancora senza stipendio nonostante le promesse ricevute dall'azienda. 

"Quasi 500 persone, tra dipendenti fissi, interinali e lavoratori dell’indotto, si trovano senza stipendio da oltre un mese e mezzo, in balia di una crisi che non hanno contribuito a generare. - ha commentato il presidente Vincenzo Cananzi - La vicenda della Magona, storica realtà produttiva del nostro territorio, è l’emblema di una crisi industriale che colpisce non solo le famiglie coinvolte, ma l’intera comunità piombinese. Le conseguenze economiche e sociali sono già evidenti: mutui, bollette, rette scolastiche e spese quotidiane diventano ostacoli insormontabili per centinaia di nuclei familiari. È un attacco alla dignità del lavoro e alla tenuta del tessuto sociale della città".

Confesercenti Piombino si unisce dunque al grido d’allarme dei lavoratori e sostiene con convinzione l’assemblea pubblica del 30 Settembre, sotto la sede del Comune.

"È fondamentale - ha proseguito - che le istituzioni locali, regionali e nazionali si attivino con urgenza per garantire soluzioni concrete e immediate, tutelando i posti di lavoro e salvaguardando il futuro produttivo della città. La diversificazione economica è una strada necessaria, ma non può prescindere dal rilancio e dalla stabilizzazione del comparto industriale. Non possiamo pensare di costruire il futuro su macerie. Piombino ha bisogno di risposte, di investimenti e di una visione strategica che metta al centro il lavoro, la dignità delle persone e la rinascita del territorio. Confesercenti Piombino continuerà a monitorare la situazione e a sostenere ogni iniziativa volta a difendere l’occupazione e il benessere della nostra comunità".