Attualità

Paziente dimesso senza vestiti, l’Asl si scusa

L’Azienda Usl Toscana nord ovest ha ricostruito l’accaduto. Introdotta una check list per evitare episodi simili

Il caso del signore dimesso senza vestiti dall’ospedale di Piombino è stato attentamente analizzato dagli operatori sanitari in uno specifico audit al quale hanno partecipato le diverse componenti ospedaliere.

“Innanzitutto – ha evidenziato la Asl – comprendiamo le osservazioni dei familiari e ci scusiamo con loro e con il paziente per quanto accaduto e, soprattutto, avremmo piacere di incontrarli, anche per chiarire come si sono svolti i fatti. Dall’incontro è emerso che l’8 gennaio scorso, giorno delle dimissioni del signore, è stata una giornata complessa per la strutture piombinese: nove dimissioni, quasi tutte di persone fragili e non autosufficienti e un ricovero urgente dal pronto soccorso. E’ importante anche sottolineare che è prassi, da parte degli operatori, effettuare un attento controllo dello stato generale del paziente in dimissione, con particolare attenzione all’igiene e alla vestizione”.

Come riportato dall’Azienda Usl Toscana nord ovest, durante il pomeriggio, intorno alle 15, in reparto sono arrivati i volontari dell’associazione per accompagnare il paziente al domicilio, nel frattempo si stavano mettendo in atto tutte le azioni per poter effettuare un ricovero urgente, che ha richiesto lo spostamento di altri ricoverati. L’operatore socio sanitario presente nel setting, dove si trovava il paziente, ha visto il signore sulla barella allontanarsi dal reparto accompagnato dal personale del volontariato, coperto da un lenzuolo ed un giaccone personale. Sia i volontari, sia gli operatori socio sanitari, hanno pensato che l’utente fosse stato preparato alla dimissione da altri colleghi e quindi lo hanno lasciato uscire.

L’accaduto ha spinto l’Ausl a elaborare un’istruzione operativa che servirà al personale come lista di controllo per consentire la dimissione in sicurezza di ogni paziente ed evitare che casi simili di ripetano.