"A distanza di pochi mesi dalle amministrative ci troviamo di fronte ad un nuovo abbandono nella giunta Ferrari. Parodi lascia un assessorato importante quale quello dell’Urbanistica e sviluppo del territorio, dopo essere stato surclassato nella carica di vicesindaco da Coppola, motivando la sua decisione dalla scarsa capacità di questa amministrazione di portare avanti un progetto di sviluppo della città. Di questo ce ne eravamo accorti da tempo e lo abbiamo più volte denunciato, una città ferma, un’amministrazione che non gestisce i processi complessi ma che si limita a perseguire le vie giudiziarie, una città più povera che non vede prospettive per il futuro".
Così i gruppi Pd e Con Anna per Piombino hanno commentato le recenti dimissioni di Giuliano Parodi presentate al sindaco Francesco Ferrari (leggi qui sotto gli articoli collegati).
"Le tante promesse spese nella campagna elettorale del 2019 sono miseramente fallite e si è puntato solo sull’immagine, sull’immediatezza dei messaggi, sulla perenne propaganda. - hanno proseguito i due gruppi consiliari - Amministrare una città è difficile e molte delle scelte e dei risultati non dipendono solo dal Comune ma occorre responsabilità, capacità di dialogo e di relazione e soprattutto non rispondere solo al consenso immediato. Questo sindaco ha fatto solo questo, selfie, tagli di nastro, interventi di piccolo cabotaggio ed ha lasciato i problemi più importanti irrisolti: la fabbrica, l’ospedale, Rimateria, le mancate opportunità del Pnrr, la sicurezza in città, il decoro per dirne alcune. E dopo 4 anni non è più accettabile dare la colpa a quelli di prima".
"Ora la giunta di Ferrari e la sua amministrazione hanno perso definitivamente l’aurea di civismo di cui si erano fregiate e rimane un’amministrazione marcatamente di centro destra, una macchina comunale svuotata di competenze. Ora siamo ai titoli di coda e qualcuno comincia ad accorgersi che le promesse fatte erano solo fuffa", hanno concluso.