Politica

"Atti giudiziari confermano bontà del percorso"

Fratelli d'Italia risponde a chi si stupisce dei ricorsi al Tar per le questioni della discarica. "Tutti contro il Comune di Piombino"

Discarica Rimateria

Fratelli d'Italia in una nota è intervenuta sulla questione Rimateria, sostenendo quanto fatto in questi mesi dal sindaco di Piombino Francesco Ferrari.

"Qualcuno si stupisce dei recenti ricorsi al Tar con cui Rimateria e Asiu hanno impugnato la variante urbanistica approvata dalla maggioranza il 16 Settembre scorso. I due ricorsi altro non fanno che dimostrare inequivocabilmente che quella variante, impegno preso in campagna elettorale e coraggiosamente mantenuto dal nostro sindaco e dalla maggioranza tutta, rappresenta un ulteriore concreto ostacolo allo scellerato e dannoso progetto di raddoppio dei volumi di discarica. E’ il segno che quella è la strada giusta, tracciata da Ferrari un anno e mezzo fa e per la quale la città lo ha premiato facendolo diventare sindaco. Così come giusta è stata la strada di riconoscere Colmata e Montegemoli come centri abitati. Anche quello era un impegno preso in campagna elettorale e poi mantenuto. Anche quella delibera è stata impugnata da Rimateria".

"Non c’è dunque da meravigliarsi di questi atti giudiziari che rappresentano piuttosto la conferma della bontà di un percorso. - hanno commentato - Non scordiamoci che se qualcuno è arrivato a pensare che 2 milioni 850mila metri cubi in più di rifiuti provenienti da fuori fossero una cosa positiva è perché c’era stata una gestione scellerata di Asiu e Tap negli anni passati di cui oggi paghiamo le conseguenze. A chi si stupisce che Pellati abbia sottoscritto il ricorso al Tar ci permettiamo di consigliare di leggere gli articoli del codice civile: capirà che le decisioni si prendono nel consiglio di amministrazione, dove Pellati vale uno ed è in minoranza rispetto ai due rappresentanti dei soci privati. Tanto che anche in quell’occasione Pellati ha votato contro alla proposta di presentare il ricorso avverso la variante urbanistica. A chi invece si stupisce della decisione di Asiu, ricordiamo che è vero che il socio di maggioranza è il Comune di Piombino ma è altrettanto vero che la decisione non è stata presa dai soci ma dalla liquidatrice Barbara Del Seppia, che ricopre quell’incarico da ben prima che Ferrari fosse scelto come sindaco di Piombino. - hanno spiegato - Insomma, tutti contro il Comune di Piombino dove i primi bramano di raddoppiare la discarica e destinarla a rifiuti provenienti da fuori mentre il secondo combatte sapendo che è quello che i cittadini hanno scelto alle elezioni di Giugno 2019. Davide contro Golia; a volte una fionda basta a sconfiggere un gigante".