Attualità

Discarica, chiesta un'assemblea pubblica

Un'assemblea pubblica prima del 22 Ottobre è quello che chiedono dal Coordinamento Art. 1 - Camping Cig per coinvolgere tutta la cittadinanza

"Il dibattito sulla manifestazione del 22 ottobre a Firenze, sulle problematiche della discarica di Rimateria, è cresciuto sui social e sulla stampa", così il coordinamento Art. 1 Camping Cig ha esordito in una lettera aperta indirizzata al sindaco di Piombino Francesco Ferrari, al presidente del consiglio comunale e ai capigruppo consiliari.

"Noi del Camping CIG - si prosegue - siamo convinti invece che sia indispensabile coinvolgere tutti i cittadini in una discussione pubblica, trasparente e partecipata in prima persona, per confrontarsi sulle varie posizioni emerse in questi giorni che riguardano la partecipazione o meno alla manifestazione del 22; oppure gli atti, compiuti o meno, dall'Amministrazione comunale rispetto a Rimateria e al raddoppio della discarica. Prima di prendere qualsiasi decisione, chiediamo all’Amministrazione comunale di convocare nel prossimo fine settimana un'assemblea pubblica, che permetta a tutta la comunità piombinese di essere informata compiutamente e di potersi esprimere sulla vicende degli ultimi mesi. 

Siamo convinti, che con i mezzi di comunicazione attuali, che l’Amministrazione mostra di usare con competenza, sia possibile organizzare, su temi così sensibili e coinvolgenti, un grande momento di confronto, pur avendo a disposizione tempi relativamente ristretti. Una tale assemblea pubblica sarà pure un modo concreto e puntuale per svelenire, usando appunto il potente antidoto della democrazia partecipata per isolare i colpevoli, il clima che ha visto alcuni vili e anonimi aggressori colpire la persona di Ugo Preziosi, da lungo tempo attivo nella nostra associazione, a cui va il nostro abbraccio affettuoso.

Noi da tempo abbiamo manifestato la nostra contrarietà al raddoppio della discarica con i rifiuti provenienti dall'esterno del comune. Altre e diverse posizioni sono presenti: discutere a viso aperto le varie problematiche tecniche, politici e amministrativi della questione sarà una vera palestra democratica e non potrà che giovare sia ai cittadini, sia agli amministratori", hanno concluso.