Lavoro

Discarica, “inaccettabili i licenziamenti”

Per il Camping Cig serve l’inizio di una lotta per la riassunzione dei licenziati e valutare la possibilità di una società di scopo

Per il Camping Cig resta inaccettabile il licenziamento dei dipendenti, seguito al fallimento di Rimateria.

“Questi spalanca le porte ad altri licenziamenti in vari settori. Licenziamento peraltro annunciato da tempo ed avvenuto senza una reale opposizione da parte delle Amministrazioni Comunali piombinesi, soci di Rimateria, sia di quelle a guida Pd, sia di quella attuale guidata da FdI. - hanno commentato - Si sono limitate a dare la colpa dell’accaduto l’una all’altra. Ma entrambe lo hanno di fatto accettato, con l'alibi tardivo che lo permette la legge a cui la curatrice fallimentare fa riferimento”.

“Oggi tutto è lasciato in mano alla curatrice fallimentare ed al giudice, i quali hanno deciso di seguire la strada non meno rischiosa della vendita di Rimateria a nuovi privati”, hanno proseguito sottolineando che a loro avviso “la situazione impiantistica è tale da dover riassumere tutti i lavoratori a cui affidare, insieme a ditte specializzate, il compito di chiudere in sicurezza la discarica ormai esaurita, non già in esercizio provvisorio per il riempimento del cono rovescio, bensì creando una nuova azienda completamente pubblica e con finalità diverse”.

“Per la chiusura in sicurezza e la gestione successiva, la Regione Toscana poteva mettere a disposizione della curatrice fallimentare i soldi delle fideiussioni. - hanno poi aggiunto - Noi ricordiamo che i privati, a cui era stata regalata una azienda pubblica, non hanno fatto niente di quanto promesso: non hanno riattivato la Tap per iniziare a trattare i cumuli di rifiuti siderurgici; non hanno ripianato i debiti; non hanno messo a norma la discarica, anzi, quando la Regione ha preteso che venissero eseguiti tutti i lavori per chiudere in sicurezza la discarica hanno dichiarato fallimento. In questi anni, i privati hanno pensato solo a fare utili milionari come ditte di intermediazione, portando a Piombino i rifiuti che ritiravano dai loro clienti sparsi in tutta Italia, proprio mentre Rimateria finiva in perdita”.

Per il Camping Cig serve l’inizio di una lotta per la riassunzione dei licenziati e valutare la possibilità di una società di scopo formata da Regione e Comuni.