Attualità

Discarica, il punto di Iren Ambiente

"Non si può sottacere come ogni atto comporti un effetto sulla vita della società e che negli ultimi mesi questi effetti siano stati tutti negativi"

La discarica di Piombino

Sulla situazione della discarica di Piombino gestita da Rimateria interviene Iren Ambiente per fare delle precisazioni in merito alle ultime notizie e in vista dell'Assemblea dei soci prevista per il 21 Maggio.

Ricordiamo che Iren Ambiente è entrata nella compagine azionaria di Rimateria con una quota del 30% nel Novembre 2020. "In tale data - si legge in una nota di Iren Ambiente - Rimateria aveva già in corso la procedura concordataria, avviata nel Marzo del 2020, e aveva già ottenuto una prima proroga per la presentazione del piano concordatario. Al momento dell’ingresso di Iren Ambiente la situazione di Rimateria risultava particolarmente compromessa avendo un indebitamento significativo di oltre 10 milioni di euro, risultando priva di fondi post mortem per circa 15 milioni di euro e con obblighi di messa in sicurezza per altri 20 milioni di euro. In questi 6 mesi Iren Ambiente ha messo in atto tutte le operazioni possibili per assicurare il recupero di efficienza di Rimateria e il mantenimento dei posti di lavoro, presupposto per il rilancio della società insieme a un nuovo, imprescindibile, piano industriale per la cui riuscita era necessario il sostegno concreto da parte di tutti gli attori coinvolti, in primis le amministrazioni pubbliche".

"E’ utile ricordare come sia compito di tutti i soci operare per il risanamento e il rilancio di Rimateria quindi anche di chi, attraverso Asiu, possiede il 27,5% della società, ne esprime il presidente e mantiene il veto per l’approvazione del Piano Industriale. - ha proseguito - Nello stesso periodo abbiamo invece, nostro malgrado, registrato atti da parte delle amministrazioni locali, non in linea con quanto stabilito in precedenza dalla società e dagli enti stessi, volti a limitare l’operatività di Rimateria, segno evidente della volontà di non voler più supportare il progetto di rilancio e sviluppo della società, base del piano industriale approvato a suo tempo. Non è intenzione di Iren mettere in discussione le legittime decisioni prese dalle Pubbliche Amministrazioni ma non si può sottacere come ogni atto comporti un effetto sulla vita della società e che negli ultimi mesi questi effetti siano stati tutti negativi, peggiorando una situazione già precedentemente ampiamente compromessa".

"Iren - si legge in conclusione nella nota - tiene infine a precisare di non essersi sottratta a proporre soluzioni che consentissero di garantire la continuità nel breve di Rimateria e di sviluppare un Piano Industriale basato anche su attività diverse dalla gestione della discarica".