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"Incontreremo l'assessore regionale all'Ambiente"

Il sindaco Ferrari e l'assessora Bezzini vogliono spiegare al nuovo assessore tutte le ragioni contrarie al progetto di Rimateria

Carla Bezzini e Francesco Ferrari

Il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e l'assessora all'Ambiente Carla Bezzini hanno chiesto al nuovo assessore regionale all'Ambiente un incontro urgente perché deve essere informata sul fatto che "Piombino è profondamente contraria al progetto di costruzione di nuove discariche sul territorio". 

"La nostra programmazione urbanistica prevede in quell'area solo risanamento ambientale. - hanno spiegato - È parte fondativa del mandato con cui la città ci ha eletto e che intendiamo rispettare. Non vorremmo che l’assessore creda all’idea che Rimateria riveste un ruolo strategico nel quadro regionale della gestione dei rifiuti o a quella che possa rappresentare un presidio per le bonifiche di questo territorio. La discarica non è inserita nella programmazione regionale ma opera semplicemente nel libero mercato dei rifiuti speciali, importandoli da tutta Italia e perseguendo come legittimo fine quello del profitto dei soci privati. Nel fare questo, però, Rimateria continua a collezionare diffide, sospensioni dei conferimenti e proroghe per non essersi messa ancora a norma". 

"Anche con una produzione siderurgica locale, nessun piano industriale di Rimateria sarebbe economicamente sostenibile, tanto che nell’istanza di Aia si parla di rifiuti speciali a componente organica: - hanno aggiunto - per questo Rimateria ha già chiesto al demanio la modifica della concessione rispetto alla tipologia dei rifiuti da conferire. Rimateria, quindi, non è interessata a mettersi in relazione con l’economia circolare, né con le bonifiche del territorio: vuole solo la tombatura di aree per costruirci sopra altre discariche". 

"Fin tanto che questi rimarranno i presupposti, Rimateria non potrà portare alcun beneficio a Piombino. - e hanno concluso - Il nostro è un territorio che troppo ha dato in termini di aggressione ambientale: la sua riconversione passa anche dall'abbandono dell'idea che esso possa essere il polo nazionale dei rifiuti".