Arriva dal Ministero dell'Ambiente, della Tutela del territorio e del mare una risposta agli esposti presentati dal Comitato Salute Pubblica di Piombino questa estate; per la precisione quelli del 9 e 31 luglio 2018 e del 18 ottobre 2018.
A chiusura dell'attività istruttoria, volta ad approfondire le questioni sottoposte dal Comitato compreso l'ampliamento della discarica, per la direzione generale per i rifiuti e l'inquinamento "il sito in oggetto non rientra in nessuna delle procedure di infrazione di propria competenza ed è esterna anche alla perimetrazione Sin di competenza statale ed ha comunque trasmesso, sulla base di quanto acquisito dalla Regione Toscana, il resoconto dell'istruttoria condotta sulla documentazione pervenuta".
Nel documento sono contenute anche le informazioni della direzione per la salvaguardia del territorio e delle acque che ha precisato che "l'attuale discarica è esterna alla perimetrazione del Sin di Piombino, mentre l'area oggetto dell'ampliamento della stessa è situata all'interno della perimetrazione del Sin".
Questi aspetti sono stati analizzati nell'ambito di una Conferenza di Servizi decisoria cui ha fatto seguito il decreto direttoriale con esito positivo. In sostanza per la direzione, come si legge nel documento, "non sussiste una incompatibilità assoluta alla realizzazione dell'ampliamento della discarica in area Sin fermo restando che l'intervento di messa in sicurezza dell'area, così come approvato dalla direzione, la cui esecuzione è rimessa al proponente sotto il controllo della Regione e dell'Arpa, è propedeutico e funzionale a qualsiasi attività di riutilizzo dell'area stessa; - e si aggiunge - la fattibilità tecnica dell'ampliamento della discarica in questione dal realizzarsi a valle di un intervento di messa in sicurezza permanente, ancorché in area Sin, è oggetto dei procedimenti di Via-Aia di competenza della Regione Toscana".