Politica

Mozione dei 5 Stelle per il problema discarica

Il documento sottoscritto dai residenti della zona Fiorentina e Montegemoli sarà portato in Consiglio comunale dal Movimento 5 Stelle

Daniele Pasquinelli

L'assemblea pubblica di venerdì scorso incentrata sul problema della discarica ha scatenato le reazioni della politica chi si sono fatte carico dei problemi dei cittadini.

Se Un'altra Piombino e la consigliera Carla Bezzini hanno sin dall'inizio chiesto di vederci chiaro, adesso la questione è stata presa in mano da tutti, dal sindaco di Suvereto al consigliere Riccardo Gelichi di Ascolta Piombino (leggi gli articoli correlati).

A prendere "il toro per le corna" ci pensa il Movimento 5 Stelle che presenterà una mozione nel prossimo Consiglio comunale che non potrà sottrarre gli amministratori dal prendere una posizione in merito e dare le risposte necessarie.

"Il disagio che stanno vivendo gli abitanti della zona a causa del fortissimo odore proveniente dall'area della discarica non è più solo un problema per il quartiere interessato, ma anche per tutti gli altri. - hanno detto in una nota condivisa sui social - La discarica rappresenta un biglietto da visita per l'intera città, l'odore insopportabile giunge anche a distanze sempre maggiori, senza considerare che siamo alle porte della stagione estiva". 

Da chiarire, sicuramente, come turismo, diportismo ed enogastronomia possano convivere con questa situazione. Oltre a questo, i 5 Stelle hanno deciso di farsi portavoce della lettera indirizzata alle istituzioni locali nella quale ci sono domande ben precise su come intenda procedere la Regione in virtù della diffida presentata e come il sindaco intenda tutelare la salute dei cittadini.

L'inquinamento del terreno e dell'aria preoccupano non poco tanto da chiedere carotaggi e analisi dell'aria. Alla discarica occorrono una serie di interventi, prescritti al momento dell'autorizzazione del 2016, che ancora non sono stati eseguiti (leggi qui sotto l'articolo correlato).

Per questo è stato chiesto di bloccare il conferimento dei rifiuti in discarica fino a quando non saranno compiuti tutti i lavori di messa a norma. E, infine, ai sindaci dei Comuni soci di Rimateria di rivedere il piano industrial ritenendo che la zona non sia adatta all'ampliamento ulteriore della discarica.

L'alternativa, come si apprende nella lettera sottoscritta dai residenti, è valutare l'ipotesi di rivolgersi ad altri enti dello Stato.