Politica

Ok alla mozione anti-discarica

Approvata in consiglio comunale una mozione promossa dalla maggioranza che ribadisce gli intenti contro il raddoppio della discarica

Oggi il Consiglio comunale ha approvato la mozione presentata da tutti i gruppi di maggioranza riguardo il progetto Rimateria: un atto che riconosce ufficialmente la posizione della città, contraria al raddoppio dei volumi. Lo fanno sapere in una nota le forze politiche di maggioranza Ferrari sindaco, Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia-UDC, Lavoro e Ambiente e Ascolta Piombino.

”Il risultato delle elezioni ha ampiamente chiarito quello che i cittadini vedono nel futuro di Piombino, oggi, il Consiglio comunale, organo rappresentativo dell’intera città, ha ufficializzato questa posizione. - hanno commentato - Durante il dibattito consiliare abbiamo appreso con molto stupore che il Pd, per dichiarazione del suo capogruppo, è contrario al raddoppio dei volumi di discarica. Nonostante ciò il loro voto è stato negativo. Il sindaco Ferrari e la sua giunta hanno già attivato ogni strumento utile a impedire il raddoppio dei volumi e a risanare ambientalmente le aree afferenti il polo di smaltimento dei rifiuti di Ischia di Crociano. Vi sono strumenti urbanistici adeguati per intervenire con destinazioni che riqualifichino un ambito limitrofo a zone di pregio sotto il profilo naturalistico e paesaggistico, meta di molti visitatori e turisti ogni anno”.

”In un territorio già profondamente provato da anni di inquinamento  per la presenza di industria pesante -  hanno aggiunto - è impensabile riproporre schemi che non siano in sintonia con una concreta rigenerazione ambientale. Vi sono nuove vocazioni di sviluppo su cui il comune di Piombino deve puntare, come il turismo e l’agricoltura, che sono incompatibili con qualsiasi potenziamento del polo dei rifiuti di Ischia di Crociano“.

“In riferimento alla conferenza dei servizi del 22 ottobre a Firenze che dovrà esprimersi sul progetto di raddoppio, stavolta, rispetto al passato, oltre alle perplessità manifestate da enti e uffici pubblici e privati, tra cui Arpat, Asl e Wwf, - hanno concluso - vi è anche la contrarietà della nuova amministrazione del Comune di Piombino e delle migliaia di cittadini che le hanno dato fiducia“.