Attualità

Discarica, "ora basta con le promesse"

Un gruppo di cittadini interpella il presidente Pellati tornando a chiedere maggiori occasioni di confronto e informazione

La discarica Rimateria

"Prendiamo atto che i cittadini non sono degni di attenzione e di risposta. Il presidente di Rimateria non ha risposto alle domande che gli sono state poste attraverso i giornali, continuando a dimostrare quanto poco gli importi rappresentare la città di cui dovrebbe tutelare gli interessi, essendo stato nominato su diretta indicazione del sindaco. Ci rivolgiamo allora all'Amministrazione Comunale: vogliamo tornare ad avere informazioni di prima mano, rompendo la cortina di silenzio che avvolge da un anno la vicenda Rimateria. Possibile che le uniche notizie vengano dai giornali? È questa tutta la trasparenza a cui abbiamo diritto? Perché non si fanno più assemblee pubbliche?".

E' un gruppo di cittadini, già attento alle questioni legate alla discarica, a chiedere risposte e aggiornamenti sul futuro della struttura, nello specifico la recente richiesta di Aia (Autorizzazione Integrata Ambientale) presentata in Regione, il piano di concordato preventivo in continuità della società Rimateria e l'attesa variante.

"L'Amministrazione Comunale ha capito che non si tratta di un semplice rialzo, ma di una nuova discarica che vogliono far sorgere accanto all'appena dichiarato centro abitato di Colmata? Persino Navarra ha ammesso che si tratta di una nuova discarica! - ha commentato il gruppo di cittadini - Appena la Regione Toscana avrà rilasciato l'Aia per questa discarica, il primo fondamentale passo del progetto Rimateria prenderà avvio nel più completo silenzio. Ora basta con le promesse e le manovre diversive: perché non votate la Variante? Non sarà che è stata fatta così male da mettere in difficoltà chi la deve votare? E se così fosse, come è potuto succedere? Era una delle cose più importanti che vi eravate impegnati a fare! Una Variante votata tempestivamente impedirà alla Regione di concedere l’Aia. - hanno aggiunto -  Più tardi la voterete, più forza avrà il ricorso che Rimateria farà contro di essa".

Secondo il gruppo di cittadini, i soci pubblici avrebbero dovuto presentare un piano industriale. Infine, si conclude "ci chiediamo se il presidente Pellati sia espressione solo della volontà dei soci privati di Rimateria o lo sia anche di quelli di parte pubblica, visto che finora si è battuto solo e soltanto per portare avanti il progetto di raddoppio della discarica, in aperta contraddizione con le intenzioni dichiarate dall'Amministrazione comunale. E questa contraddizione, ad oggi, non è stata risolta".