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Discarica, quali prospettive dopo il sequestro

Diverse le posizioni prese in merito alla discarica RImaterie, a fare il punto anche la Federazione Pd che concorda su un consiglio straordinario

Da una parte i lavoratori e un'azienda che vuole tornare a lavorare, dall'altra i residenti nei pressi della discarica che vogliono far valere le loro ragioni. Questa la situazione che si è venuta a creare dopo il sequestro della discarica Rimateria a Ischia di Crociano perché gestita in maniera non adeguata (leggi qui sotto gli articoli correlati).

Prima dei sigilli del Neo di Grosseto, molti residenti avevano lamentato e chiesto carezza sui motivi delle maleodoranze che si avvertivano in un ampio raggio attorno alla discarica. A dare eco ai cittadini molti esponenti politici che hanno raccolto le loro istanze (leggi gli articoli correlati qui sotto).

Dopo l'annunciata mozione dei 5 Stelle, la richiesta di dimissioni dell'assessore Chiarei da parte di Ascolta Piombino e l'urgenza di un consiglio straordinario sulla questione discarica secondo Rifondazione Comunista.

Sulla stessa lunghezza d'onda anche il Partito Democratico: "Dopo la riunione dei capogruppo convocata dal sindaco Massimo Giuliani per martedì mattina prossimo su questo tema sia utile convocare un consiglio comunale straordinario nel Comune di Piombino aperto al gruppo dirigente di RiMateria, alle organizzazioni sindacali e di categoria, l’associazionismo ambientalista e le forze politiche", si legge in una nota della Federazione Pd Val di Cornia Elba.

"Siamo convinti che Rimateria sia nelle condizioni di dimostrare che non c’è stata nessuna negligenza nell’ottemperanza della diffida emanata dalla Regione Toscana perché si è messa nelle condizioni di avviare immediatamente le procedure di ripristino e gli interventi necessari. Siamo altrettanto convinti che, oggettivamente, la continuità aziendale sia l’unico contesto possibile entro cui portare a termine questi investimenti. Se la discarica rimarrà chiusa non ci saranno né interventi di ripristino, né futuro per i lavoratori perché è a rischio l’esistenza di questa società. In questo senso il lavoro degli enti competenti é in ogni caso importante e va rispettato, al tempo stesso riteniamo che, nel quadro degli imprescindibili approfondimenti sugli atti, l’istanza di dissequestro, dal momento che verrà depositata, debba essere valutata in tempi compatibili con la necessità di Rimateria di reggersi sul piano economico e finanziario".