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"Rimateria non puzza più"

In una nota la società ha spiegato quanto fatto fino ad ora e difeso l'operato di presidente, Cda e lavoratori Rimateria

Rimateria torna a dire la sua rispetto alle questioni che ruotano attorno alla discarica.

“Il compito di un presidente e quello del suo consiglio è di gestire al meglio la società affidata alla loro amministrazione. Il silenzio è stato operoso e tempo è giunto di esporre questa operosità e di togliersi qualche sassolino dalle strette scarpe”, si legge in una lunga nota firmata dalla società.

“La società – hanno aggiunto – ha fatto il suo mestiere contando sull’apporto di pochi amici esterni, sulla dedizione dei componenti del Cda, dei suoi responsabili apicali, del lavoro silente ma efficace delle sue maestranze”. 

E proprio a favore dei lavoratori di Rimateria si tiene a sottolineare il loro impegno nonostante le critiche. 

“Il Cda ha loro riconosciuto il piano impiego esponendosi a consapevoli rischi personali. Auspica che questa fobia da Medioevo cessi anche perché, al contrario, i lavoratori di Rimateria si guadagnano il pane garantendo alla città la cura ambientale del sito altrimenti compromessa, come compromessi sono altri siti lontani o prossimi a quello di Rimateria del tutto incontrollati nel silenzio generale – hanno aggiunto – La società non si è limitata alla cura generica dell’ambiente che peraltro è il suo mestiere. Per oggi basta dire che finalmente chi passa nei dintorni della discarica non è più deliziato dagli olezzi che da decenni assalivano l’olfatto dei passanti ma soprattutto dei piombinesi che avevano la sfortuna di viverci vicino. Rimateria non puzza più non perché non perché il buon Dio ha operato un miracolo ma perché ha investito il necessario, ha impegnato tecnici e lavoratori ed ha finalmente realizzato l’impianto di cattura del biogas”, domandandosi perché non sia stato fatto già in passato.

“Abbiamo fatto quello che dovevamo fare. Di non puzzare più lo afferma Rimateria e lo attesta Arpat, come lo attestano i dati della centralina che il Comune ha istallato a ridosso del sito. – ha concluso – I dati sono disponibili e hanno l’oggettività dei numeri”.