Attualità

Discarica, “totale fallimento politico”

Mentre si va concretizzando il passaggio da Rimateria a Rinascenza Toscana, Ascolta Piombino non risparmia critiche all’operato del sindaco

La discarica di Piombino

Il futuro della discarica di Piombino, dopo il fallimento della società Rimateria, si va delineando con l’arrivo di Rinascenza Toscana (leggi qui sotto gli articoli collegati).

“A gestire i rifiuti, ieri a Piombino c’era Rimateria, società misto pubblica e privata ormai fallita e domani ci sarà Rinascenza Toscana,  società totalmente privata. Quello che si doveva fare a suo tempo, cioè governare Rimateria, producendo un piano industriale adeguato per andare gradualmente alla bonifica dei siti di discarica limitrofi all’ex Asiu, è stato buttato in discarica con la promessa di Parco Urbano, vedi Variante Rimateria. - ha commentato Ascolta Piombino - Noi lo avevamo detto che era un errore e ci siamo opposti a un percorso che, logicamente, avrebbe prodotto il fallimento della società, senza risolvere nessuno dei problemi appesi sui siti di discarica ex industriali e lasciando aperto il sito dell’ex Asiu; ad aggravare ulteriormente la situazione, il fatto di aver messo in seria difficoltà economica i dipendenti di Rimateria”.

“Avere sul territorio di Piombino, una società che opera sui rifiuti industriali e le bonifiche, attività associate alle green economy, potrebbe essere anche un vantaggio se declinato verso l’interesse pubblico; - hanno proseguito - non è un concetto difficile da capire. Certo, sarebbe stato meglio che a governare i processi di economia circolare fosse stata una società partecipata dai comuni interessati, giusto per avere una continua attenzione ai problemi locali e magari, con la partecipazione azionaria, si potevano riversare anche quote economiche importanti sulla nostra città e i comuni della Val di Cornia. Questo dimostra che il populismo e gli improvvisati ingegneri ambientali, su questioni complesse, producono solo fallimenti clamorosi, come i fatti oggi dimostrano”.

E hanno concluso: “Quest’amministrazione ha totalmente fallito su Rimateria e sulle politiche ambientali, una debacle politica con enormi responsabilità di chi ha voluto e rivendicato con forza quella inutile, dannosa e illusoria variante. Ricordiamo che i protagonisti delle decisioni prese sui siti di discarica sono il sindaco di Piombino e l’assessore all’ambiente Carla Bezzini, ma non assolviamo la giunta e tutta la maggioranza, che votarono, obtorto collo, la famosa Variante. Quali attività industriali legate ai rifiuti, si appronteranno domani sul territorio di Piombino con Rinascenza Toscana, è tutto da scoprire, sappiamo che si aprirà un capitolo nuovo sul versante conferimenti, altri sul trattamento rifiuti; temi dichiarati illusoriamente conclusi, evocando prati verdi dove oggi ci sono ancora montagne di cumuli di rifiuti”.