Attualità

Discarica, rinvio del Tar sul ricorso del comune

Il sindaco Ferrari e l'assessora Bezzini fanno il punto della situazione: “Dimostrazione della complessità della questione da valutare oggettivamente”

All’udienza di martedì 7 Novembre, il Tar Toscana, in considerazione degli argomenti del Comune di Piombino, ha rinviato al 29 Maggio 2024 la discussione relativa al ricorso promosso dall’Amministrazione comunale contro l’Agenzia del Demanio sulla concessione della discarica ex-Rimateria.

La vicenda si intreccia con la richiesta del nuovo gestore Rinascenza Toscana di modifica delle prescrizioni regionali in ordine all’utilizzo dell’area, oggetto di un procedimento regionale parallelo che si avvia alla conclusione.

“La battaglia sulla discarica è un nodo cardine per il futuro di Piombino. – hanno dichiarato il sindaco Francesco Ferrari e l’assessora all’Ambiente Carla Bezzini - Come abbiamo sempre affermato, è nostra intenzione adottare ogni strumento utile a tutelare la città e bloccare uno sviluppo incontrollato e nefasto della discarica, indipendentemente da chi ne sia il soggetto gestore. È evidente che la concessione impugnata, togliendo il vincolo ai soli rifiuti derivanti da attività siderurgica, aprirebbe alla possibilità di un conferimento indiscriminato con conseguenze sull’ambiente e sui cittadini, basandosi oltretutto su di un percorso autorizzativo che appare tutt’altro che convincente. Il rinvio disposto dal Tar dimostra come e quanto la questione meriti di essere esaminata e valutata nella sua oggettiva complessità".

L’ex discarica Rimateria, ricordiamo, è stata rilevata dal fallimento da Rinascenza Toscana con un affitto d’azienda. L’Agenzia del Demanio aveva rilasciato una nuova concessione delle aree della discarica a Rinascenza Toscana per una durata di 13 mesi, rilasciata senza un bando e nella quale è stato rimosso il vincolo di conferimento di soli rifiuti siderurgici. Successivamente, Rinascenza Toscana ha presentato la richiesta di modifica della tipologia di rifiuto che la discarica può accogliere da rifiuti non organici a rifiuti anche organici e biodegradabili non pericolosi. Il Comune di Piombino aveva dunque deciso di ricorrere al Tar impugnando l’atto dell’Agenzia del Demanio.

Nel frattempo, come hanno spiegato dal Comune, la concessione è scaduta e l’attuale gestore resta presente sull’area in attesa del rinnovo del titolo concessorio per il quale, al momento, il procedimento dinanzi all’Agenzia del Demanio è ancora pendente.