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Discarica, "sicurezza e ambiente siano priorità"

Il Comitato Salute Pubblica ha evidenziato le criticità segnalate da Arpat nel sopralluogo di Giugno. "A Luglio Arpat trova i cancelli chiusi"

La discarica di Piombino

Il Comitato Salute Pubblica con l'ultima relazione Arpat alla mano ha evidenziato una serie di criticità che attualmente insistono sulla discarica di Piombino dopo il fallimento della società Rimateria che la gestiva. E in una nota emergono preoccupazione e necessità di proseguire i controlli.

"Il 30 Luglio Arpat, deputata ai controlli del sito di Ischia di Crociano, non riesce a svolgere le proprie funzioni in quanto trova i cancelli della discarica chiusi, nonostante questo sopralluogo fosse stato dovutamente preannunciato. - hanno segnalato dal Comitato - A noi questo sembra un atto gravissimo. Arpat è un ente regionale sopra le parti ed è chiamata a vigilare a tutela dell’ambiente, ma le viene impedito l'accesso in discarica. Una dimenticanza? Dobbiamo invece fidarci delle rassicurazioni della curatrice fallimentare che nomina a propria tutela lo stesso studio legale che ha rappresentato Rimateria nei vari ricorsi contro il Comune di Piombino e che nomina come consulente un ingegnere, ex dipendente di RiMateria?".

"Purtroppo tutti conosciamo la gestione lacunosa, prima di Asiu e poi di Rimateria e le condizioni disastrose in cui verte la discarica di Ischia di Crociano, chiusa ormai da circa due mesi. Cosa è stato fatto dal giorno in cui è stato dichiarato il fallimento e il Tribunale ha nominata la curatrice? Ci sembra ben poco a leggere l’ultimo report di Arpat relativo al sopralluogo effettuato il 30 Giungo 2021. - hanno evidenziato - Altri report in nostro possesso indicano che la Ex Lucchini, che ricade nella gestione di Rimateria, sta inquinando la falda. E’ prevista inoltre, per la ex Asiu, una nuova indagine geochimica da effettuare nel periodo di magra, cioè in assenza di precipitazioni, a Luglio-Agosto 2021, per verificare la tenuta del telo di fondo. Questi, sono tutti interventi urgenti , non più rinviabili e di cui Arpat ha dato debita comunicazione alla Regione Toscana, al Ministero della Transizione Ecologica, nonché al Comune di Piombino e alla curatrice, già in data 7 Luglio". 

Arpat ha infatti evidenziato che la copertura dell'ultimo strado di discarica non è idonea per un sito fermo, tanto che alcuni rifiuti sono stati dispersi dal vento. Inoltre, il volume della vasca di equalizzazione occupato da percolato deve essere urgentemente riportato, e mantenuto, al di sotto del livello di sicurezza del 30%. Anche i livelli del percolato devono essere mantenuti al di sotto del livello di guardia e deve essere mantenuto il monitoraggio. Infine, deve essere garantita la regolare manutenzione e lo stato di piena efficienza dei sistemi di gestione del percolato e del biogas.

"Auspichiamo che i lavori richiesti per la sicurezza della città e per l’ambiente circostante vengano effettuati in tempi debiti. Ci aspettiamo che queste siano le priorità anche per la curatrice", hanno concluso.