RIGASSIFICATORE

Dubbi, costi e benefici per spostare l'Italis Lng

Per Arera troppo costoso ricollocare il rigassificatore in altra sede rispetto al porto piombinese. Versione che non convince gruppi e comitati

Ancora incerta la futura collocazione della nave rigassificatore che attualmente si trova nel porto di Piombino. Mentre si attendono aggiornamenti da parte del Governo, è intervenuto Arera, l'Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, che nell'ultima delibera ha analizzato i costi degli investimenti previsti per lo sviluppo delle reti di trasporto del gas naturale facendo riferimento anche al caso piombinese. La versione non convince il comitati e gruppi cittadini che ormai da anni si schierano contro la messa in funzione prima e la permanenza poi della nave rigassificatore Italis Lng.

Secondo Arera, infatti, trasferire il rigassificatore Snam da Piombino sarebbe troppo oneroso, prevedendo spese elevate sia per l’allacciamento che per l’adeguamento della rete di trasporto. Dunque l’Arera ha intanto deciso di sospendere la valutazione dell’intervento e il relativo riconoscimento tariffario che si ripercuote sulle bollette.

Il rigassificatore, stando agli accordi, sarebbe dovuto essere spostato a Vado Ligure nel 2026. E lo hanno più volte ricordato il sindaco di Piombino Francesco Ferrari e il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani.

Proprio quest'ultimo è recentemente intervenuto ribadendo che l'autorizzazione rilasciata per Piombino è di 3 anni nell'ottica dell'interesse nazionale paventato. Giani ha inoltre considerato che il costo per lo spostamento venga utilizzato al posto delle compensazioni mai arrivate sul territorio e ribadito che dopo 3 anni il rigassificatore deve lasciare il porto di Piombino diretto da un'altra parte dell'Italia.

Sulla posizione di Arera e l'analisi costi benefici per la ricollocazione del rigassificatore intervengono anche Gruppo Gazebo 8 Giugno, il comitato La Piazza e la Rete No Rigass No GNL.

"Arera ritiene che la ricollocazione dell'impianto in Alto Tirreno, leggasi Vado, comporti rilevanti costi sia di allacciamento che di adeguamento e quindi sia inefficiente e diseconomica rispetto all'utilità marginale dell'investimento. Arera sospende la valutazione dell'intervento Alto Tirreno e i relativi riconoscimenti tariffari. Non stabilisce nulla. Due anni or sono noi dicemmo in tutte le salse che un investimento del genere per un breve periodo non aveva senso, infatti Snam aveva chiesto una concessione per 25 anni. Poi l'autorizzazione fu rilasciata per soli tre anni e a dire il vero Snam rivide il progetto proprio per questo, rinunciando alla realizzazione del mega impianto in località Vignarca. Tutti gli Enti hanno rilasciato pareri favorevoli molto condizionati solo su un'ipotesi di tempo limitata, tre anni appunto. E ora Arera ritiene che sia diseconomico spostarlo". Per Gruppo Gazebo 8 Giugno, il comitato La Piazza e la Rete No Rigass No GNL quella del rigassificatore è una questione politica.