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Due milioni per ridare vita alla zona del centro

Il progetto di rigenerazione urbana ha ottenuto il finanziamento del Ministero. Ora bisogna riprendere i contatti con Ferrovie dello Stato e Unicoop

Claudio Capuano

Due milioni dal Ministero Infrastrutture e Trasporti per la rigenerazione urbana del centro cittadino. E' quanto emerge dal decreto ministeriale numero 1478 dello scorso 6 giugno, che fornisce l'esito positivo nei confronti del progetto di rigenerazione urbana presentato al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti nel 2016 dal comune di Piombino, arrivato 15esimo, tra i primi 46 progetti ammessi al finanziamento a livello nazionale. 

Il progetto presentato dal Comune di Piombino va di pari passo con il piano di spostamento della Coop, che prevede l'arretramento del limite di 30 metri dalla stazione ferroviaria per la parte di piazza Gramsci e il conseguente ampliamento. Ciò consentirà di riqualificare via Buozzi, via Colombo e i giardini, oltre alla realizzazione di una rotatoria in fondo a via Roma e l'ampliamento della stessa fino al terzo binario.

Soddisfazione è stata espressa dall'assessore ai lavori pubblici e mobilità Claudio Capuano. "É un risultato importante, frutto di un lungo lavoro con gli uffici dei lavori pubblici e dell'urbanistica, a cui esprimo la mia personale gratificazione per l'opera svolta. Adesso – ha aggiunto l'assessore – si tratta di riprendere i contatti con le Ferrovie dello Stato per la disponibilità delle aree riguardanti la stazione, con il Ministero delle Infrastrutture per la definizione dell'aggiudicazione del bando, entro il 30 luglio infatti è prevista la firma della convenzione, e con Unicoop Tirreno per rifare il punto della situazione sulle loro intenzioni di investimenti nella zona interessata da questo processo di riqualificazione".

Il finanziamento del progetto di rigenerazione urbana permetterà anche di avviare alcuni degli obiettivi prefissati nel piano della mobilità. Intento primario rimane il recupero e il miglioramento di una zona depressa, considerata dai cittadini in stato di abbandono nonostante molto vicina al centro cittadino.