Politica

Ecco cosa serve alla costa

La prima tappa del tour ha visto Piombino protagonista. La Val di Cornia guarda al futuro, oltre alla siderurgia ci sono altre opportunità

E’ iniziato da Piombino il tour della commissione istituzionale Toscana costiera, presieduta da Antonio Mazzeo (Pd), per fotografare la situazione della costa toscana e completare in tempi rapidi il programma di ascolto. 

Le tappe andranno avanti, infatti, fino ad aprile e entro la metà dell'anno si dovrebbe procedere alla redazione di un vero e proprio piano strategico della costa, composto da progetti mirati e specifici, su cui indirizzare sia il lavoro di Giunta e Governo.

L'incontro piombinese è iniziato nella mattinata di venerdì in Comune quando i sindaci della Val di Cornia che hanno partecipato hanno esposto croci e delizie di questo territorio. Il sindaco di Piombino Massimo Giuliani ha fatto gli onori di casa, al suo fianco i sindaci di Campiglia Marittima, San Vincenzo, Rio Elba e Capraia. 

Per il primo cittadino piombinese è stata l'occasione spiegare l'esigenza di una più forte sinergia tra i territori, guardando a Nord, a Sud e all'entroterra, ma soprattutto pensare per aree vaste. E alla domanda cosa serve alla Val di Cornia ha risposto con dei punti, chiari e precisi: sinergia tra i territori della fascia costiera al fine di favorire, nell’ambito di essa, lo sviluppo della città e del suo polo portuale ed industriale;  infrastrutture, con chiaro riferimento alla 398, ma anche al collegamento ferroviario e allo sviluppo necessario del porto; turismo, che valorizzi il patrimonio etrusco e le tipicità enogastronomiche e che miri inoltre a intercettare i crocieristi; agricoltura, dato che nella Val di Cornia passa il 30 per centro dell'ortofrutta toscana e nell'ottica di valorizzare le specialità del territorio e della loro trasformazione; economica circolare, considerato che il riciclo della materia potrebbe far parte della diversificazione.

Poi l'incontro con la Port Autority. E' stato riconosciuto che Piombino ha le potenzialità per diventare uno scalo di primaria importanza al di là dei collegamenti con l’isola d’Elba. Per questo è risultato fondamentale il rapporto sinergico con Livorno, nonostante oggi il porto piombinese sia il quinto porto d'Italia.

A fine giornata, chiusasi con un incontro pubblico presso la saletta La Pira a Venturina, Antonio Mazzeo ha affermato: “Dobbiamo giocare di squadra sia a livello istituzionale, sia politico che economico, se vogliamo dare alla costa delle risposte importanti ed utili. Siamo partiti da Piombino, non a caso, perché questo è il territorio che più di tutti sta risentendo della crisi. La Toscana cresce solo se facciamo crescere la costa e nell’ambito di questa le isole”. 

Presente all'incontro anche il consigliere regionale Gianni Anselmi, ex sindaco di Piombino, presidente della commissione sviluppo. "Noi non dobbiamo limitarci ad aspettare Rebrab", ha commentato e ha aggiunto che solo attraverso l'analisi della situazione e l'individuazione degli obiettivi, sarà possibile stilare le proiezioni politiche necessarie per il parlare con la dovuta cautela di rilancio. 

Il commento di Francesco Gazzetti ha descritto il percorso che ora la costa è chiamata a compiere, la parola costa racchiude in sé competitività e crisi, opportunità, sfida, territori e ascolto.