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“Ecco perché si è scelto un ospedale unico”

Cgil, Cisl e Uil sostengono il percorso per l’ospedale unico Piombino-Cecina con l’obiettivo della massima tutela possibile del diritto alla salute

Cgil, Cisl e Uil di Livorno vogliono ricordare perché si è scelto di creare un ospedale unico Cecina-Piombino e che cosa comporterebbe avere due ospedali distinti. “Il decreto Balduzzi (dm 70/2015) effettua, con norma cogente su tutto il territorio nazionale, una classificazione dei presidi ospedalieri sulla base del numero di abitanti del relativo bacino di utenza. - hanno spiegato in una nota - Se avessimo optato per due ospedali, a Cecina e Piombino, avremmo avuto due presidi di base, il livello più basso. Sono strutture dotate di Pronto Soccorso e di un numero limitato di specialità ad ampia diffusione territoriale (Medicina interna, Chirurgia generale, Ortopedia, Anestesia, Radiologia, Laboratorio, Emoteca). Optando per un unico ospedale Cecina-Piombino, - proseguono - abbiamo potuto ottenere un presidio di I livello, che aggiunge alle specialità presenti nei presidi di base le seguenti: Ostetricia e ginecologia, Pediatria, Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia, Oculistica, Otorinolaringoiatria, Urologia, Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.), Ecografia, Servizio immunotrasfusionale. Ecco perché si è scelto un ospedale unico Cecina-Piombino: per garantire alla popolazione delle Valli Etrusche la massima tutela possibile del diritto alla salute”.

“Cgil, Cisl e Uil di Livorno continueranno a partecipare al processo di programmazione socio-sanitaria locale, secondo il dettato della legge regionale (art. 15 legge regionale toscana 40/2005), a tutela e in rappresentanza dei loro iscritti e della popolazione tutta. Far saltare il progetto dell’ospedale unico - hanno concluso - va nella direzione di meno specialistiche, meno posti letto, meno posti di lavoro meno costi meno servizi, diversamente un ospedale unico incrementa servizi, posti letto e di lavoro, qualità della vita”.