Politica

"Numero insufficiente di uomini e mezzi"

Presentata dal deputato 5 Stelle Berti un'interrogazione alla ministra dell'interno Lamorgese denunciando la situazione dei vigili del fuoco

“Il nucleo dei vigili del fuoco di Piombino e dell’Isola d’Elba ha urgente bisogno di essere rafforzato in termini di uomini e mezzi", parole del deputato del Movimento 5 Stelle Francesco Berti che ha depositato un’interrogazione all’indirizzo della ministra dell’Interno Luciana Lamorgese per capire tempi e modalità di un intervento governativo per mettere in sicurezza Piombino e l’Arcipelago toscano.

"Non è più possibile lasciare scoperto un territorio complesso come questo, che comprende ben 4 porti che muovono ogni anno 8 milioni di tonnellate di merci e oltre 6 milioni di passeggeri. - ha spiegato - Senza contare gli insediamenti industriali, compresi quelli legati alla siderurgia, e gli oltre 32mila residenti. Non si tratta di un problema che può essere tamponato con un’autoscala a mezzo servizio, come si è tentato di fare da due anni a questa parte. È urgente costituire un nucleo specializzato, in grado di intervenire con rapidità sia nel porto di Piombino che all’isola d’Elba, dove, al momento, non è possibile garantire due interventi in contemporanea a causa del numero insufficiente di mezzi a disposizione. Siamo alle porte della stagione estiva e questa deve essere una priorità del governo”.

“Dal 2019 insieme al sindacato Usb denunciamo le inefficienze strutturali del sistema, ma finora non si è fatto altro che mettere delle inutili toppe. – sottolinea Berti – L’ultima è l’autoscala inviata a Piombino a inizio Maggio e che, dopo soli 7 giorni, è stata trasferita a Livorno. Il risultato è che i piombinesi devono far affidamento per la loro sicurezza sui mezzi inviati dal capoluogo, che dista 84 km, o da Follonica, che ne dista 26 ma deve coprire tutta la Maremma. Per non parlare del rischio connesso agli incidenti in porto: in quel caso, oltre agli specialisti di Livorno, gli unici in grado di intervenire sarebbero i Vigili del Fuoco di stanza a Civitavecchia, che dista 180km. È inaccettabile. La sicurezza deve essere la nostra prima preoccupazione”.

Questa è la punta di un iceberg che vede tutta la regione in grave ritardo per numero di uomini e mezzo dei Vigili del Fuoco. La Toscana dispone infatti di un parco automezzi di 20 unità, aventi un’età media di 40 anni e un chilometraggio medio di circa 125mila chilometri, e di cui 8 mezzi, il 40 per cento del totale, risultano essere in manutenzione.